Semaforo verde dell’Unione Europea all’iscrizione del formaggio Silter nell’albo delle Denominazioni di origine protette (Dop).

“E’ un risultato di cui siamo felici – spiega Adriano Hribal, delegato della presidenza di Assolatte – perché rappresenta un ulteriore riconoscimento dell’eccellenza, dell’unicità, della bontà e della tipicità dei formaggi italiani. Ma soprattutto perché premia l’impegno dell’industria casearia italiana nel preservare le tradizioni produttive tipiche del nostro Paese: perché dietro a ogni formaggio non c’è solo un buon latte ma anche l’abilità del casaro e la cura con cui le imprese seguono e controllano l’intero processo produttivo. L’Unione Europea stessa riconosce l’abilità dell’industria casearia italiana: difatti, con il Silter, sono ben 51 i formaggi italiani che hanno ottenuto una denominazione d’origine europea. Nessuno in Europa fa meglio di noi”.

Il Silter è un formaggio semigrasso a pasta dura, prodotto in Valle Camonica e nell’area del Sebino bresciano a partire da latte crudo parzialmente scremato per affioramento naturale, e senza ricorrere ad alcun colorante o conservante.
Il processo produttivo è condotto dalle industrie casearie nel pieno rispetto della tradizione – che si fa risalire all’epoca dei Celti – ed è monitorato in ogni fase, dalla raccolta del latte sino alla lavorazione in caseificio e alla stagionatura del formaggio.
Salato a mano e lasciato maturare per almeno 100 giorni nei silter (appositi locali di stagionatura, da cui prende nome), questo formaggio si caratterizza per il sapore dolce, che assume sfumature sapide e piccanti con il protrarsi della stagionatura.

Il Silter Dop si riconosce da due marchi: la marchiatura all’origine, che riproduce alcune incisioni rupestri della Valle Camonica affiancate da due stelle alpine, e il marchio a fuoco costituito dalla scritta “Silter Dop” e apposto su ogni forma.

(fonte Assolatte)

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here