ROSMARINOVisto il nome del giornale, vogliamo fare un omaggio al Rosmarino in primis e ad una delle terre del Sud, la Puglia. Il sodalizio tra le due ha per contorno il sole e il mare, un profumo di erbe aromatiche sale attraverso il finestrino dell’auto su cui si è a bordo, così selvatico all’olfatto da sentirsi immersi nella natura.

Il clima in Puglia, infatti, favorisce la crescita di erbe aromatiche della macchia mediterranea: rosmarino, salvia, basilico, timo, maggiorana.

Il rosmarino sceglie i terreni aridi e soleggiati dei paesi mediterranei, cresce da solo sulle coste o in riva al mare, è ricco di olio essenziale, un ottimo rimedio contro vertigini ed inappetenza, in cucina è utilizzato come aroma soprattutto per carne e pesce alla griglia.

Dal momento che il sale ha goduto di una maggiore distribuzione, le erbe aromatiche sono state messe da parte nonostante le qualità che le contraddistinguono: i principi nutritivi, le vitamine e i minerali utili nella digestione e metabolismo cellulare.

Il rosmarino viene coltivato come pianta officinale, si utilizzano i fiori, le foglie e l’olio essenziale da queste estratto.
Per il suo intenso aroma trova molteplici impieghi in numerose pietanze ed è diffuso nella cucina italiana, francese, spagnola e greca. Se dosato opportunamente è ottimo non solo con la carne alla griglia ed arrosto, ma anche con il pesce e con tutti i piatti di carne aromatizzati con aglio, vino e aceto. Generalmente è usato a rametti, ma sono ottime anche le sole foglie tritate finemente.

I piatti pugliesi ed il rosmarino. “Ciceri e tria”, ossia pasta e ceci, è un piatto tipico della tradizione salentina dalle origini antichissime, caratterizzato da ingredienti semplici ma gustosi e nutrienti.

Ne è elemento originale: la tria fritta. Sì, perché di questo particolare formato di pasta (simile alle fettuccine ma leggermente più spessa e più larga) una parte viene imbiondita nell’olio extravergine d’oliva, aggiungendo un elemento croccante al piatto. Va servito nei piatti con una bella spolverata di rosmarino.

Altra ricetta pugliese è la gustosa focaccia al rosmarino. Poi, in genere, il rosmarino è un’erba aromatica da usarsi a piacimento e a senso rispetto al gusto di una pietanza e agli equilibri della stessa.

Con l’incalzare dell’estate pugliese diventano classiche le serate liete da spendere tra stand gastronomici ed odori, musica e gente, gente che mangia e che da lontano appare come macchie di colore (peperoni rossi e gialli, melanzane, frise, pomodorini, pitte e puccette corredate di olive nere), gente che si muove, in un dondolio incitato dalla musica, con la pizzica in sottofondo.

Concedete al vostro olfatto questa lieta sensazione di sentirsi attorniato da profumi selvatici. Basterà, poi, cogliere, mantecare e servire, buon pranzo.

*Qualche indicazione per chi prepari la valigia per andare in Puglia: http://www.pugliaonline.com/gen-1-1/casevacanza.html.

Barbara Vaglio

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here