Lo conosciamo poco, forse per questo non lo ritroviamo troppo spesso sulle nostre tavole. Eppure è un concentrato di bellezza e di benessere, scopriamo insieme il perché ed anche qualche interessante curiosità…

I tanti nomi del cavolo viola

Per alcuni è rosso, per altri viola. Potremmo anche chiamarlo crauto, rosso o blu: seppure – in realtà – questo nome già richiama la ricetta più tipica che lo vede protagonista e che appartiene alla cucina tedesca.
In effetti il suo colore è leggermente cangiante in base al PH del terreno in cui viene coltivato, così come il suo sapore può essere più o meno pungente.
Appartiene alla famiglia delle Brassicacee, per intenderci quella che include la verza, il cavolfiore ed i broccoli.

Le proprietà nutrizionali del cavolo viola

La quantità di Vitamina A e di ferro è eccezionale, contiene anche pro Vitamina A e vitamina C. Andrebbe prediletto non solo per fare un carico di vitamine, ma anche per le fibre e per la sua capacità di mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue.
Sarà superfluo specificare che per mantenere intatte le sue proprietà, è consigliabile consumarlo crudo.

Dove si coltiva il cavolo viola?

E’ molto amato nella cucina nord europea, anche nelle Americhe ed in Cina. La sua raccolta comincia in autunno e prosegue per l’inverno. Anche se alcune varietà prevedono produzioni anche primaverili.
Il Paese che ne produce più al mondo è la Cina, seguita da India e Russia. In Italia le regioni che ne coltivano di più sono Veneto, Puglia, Lazio, Piemonte, Campania e Abruzzo.

Come si cucina il cavolo viola? Tre suggerimenti…

– Crudo. Semplice e straordinariamente buono. Croccante e di carattere, basta tagliarlo molto sottilmente ed aggiungerlo alle vostre insalate miste.

– In padella. Basta lavarlo, tagliarlo sottilmente e saltarlo in padella con un filo d’olio evo ed un po’ di aceto balsamico. Se preferite anche un pizzico di sale.

Una volta appassito potete spegnere, in base ai vostri gusti potete servire quando è ancora croccante o lasciar andare e cuocere più a lungo. Perfetto come contorno, ma anche per accompagnare del riso in bianco.

– In forno. Lavate il cavolo e tagliatelo in verticale, creando delle fette larghe un dito. Stendete su di una teglia antiaderente o con carta da forno.

Cospargetelo con dell’olio evo, del succo di limone (o se preferite aceto balsamico), delle erbe aromatiche, dell’aglio (se vi piace) e del pepe nero.
Infornate a 150 gradi, in forno caldo, per circa una mezz’ora. Anche in questo caso il grado di cottura dipenderà molto dal vostro gusto, considerando che è molto buono anche crudo.

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