Con l’avvicinarsi dell’autunno iniziano a comparire sulle nostre tavole le primizie di questa stagione ed il principe è sicuramente il fungo.

Molte sono le qualità di funghi commestibili, e molte sono quelle che somigliano a questi ultimi, pur non essendo mangiabili.

E’ importante acquistarli da fonti più che sicure e diffidate di quelli trovati dall’amico o dal contadino inesperto.

Tra chiodini, finferli, trombette ed altri il più prelibato è il porcino, dal profumo intenso e dal gusto inconfondibile.

Insieme all’ovulo, il porcino è il fungo che si presta maggiormente da consumarsi crudo in un sottile carpaccio.

L’erba aromatica che si accompagna al fungo è certamente il timo, capace di esaltarne al meglio i profumi. Provate ad abbinare i chiodini ad un gateau di patate o addirittura accompagnate delle capesante alla griglia con porcini leggermente spadellati con olio e aglio.

Ricordate sempre al momento dell’acquisto di controllare che siano sodi, senza macchie ed evitate di metterli sotto l’acqua corrente per lavarli, ma strofinateli con un pezzo di carta inumidito. Una volta puliti conservateli in frigo avvolti con della carta assorbente, e lontano da forti profumi che potrebbero  assorbire.

Marco De Luca, chef

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