ALBEROBELLO (BA). Non meno di 200 persone sono attese nella incantevole piazza del Popolo per uno degli appuntamenti più significativi del I Festival dei Gemellaggi Gastronomici di Alberobello “Indovina chi cucina stasera”.

Il 28 luglio p.v., a fare gli onori di casa, tra i trulli, ci sarà Dante Renzini, ormai conosciuto come ambasciatore dell’Alta Enogastronomia made in Italy, ma soprattutto norcino doc: in questa veste, Mastro Dante rappresenterà la sua regione con una cena in stile umbro, a base di prodotti e salumi tipici, accompagnati però dai vini pugliesi della sua Cantina-Museo Albea di Alberobello.

In linea con la filosofia della rassegna, che per la prima volta unisce sei cucine regionali italiane alla tradizione gastronomica della Puglia, il cavalier Renzini ha concepito un menù simbolo dell’Umbria, con alcuni dettagli in onore della località ospitante.

«Il concetto a cui mi sono attenuto è quello di mettere in evidenza le caratteristiche della nostra arte culinaria umbra», rivela Mastro Dante, «Per l’occasione, ho deciso di escludere i piatti che non mi sembravano adatti per stagionalità, per difficoltà di esecuzione, visto l’elevato numero di commensali, o perché non armonizzavano con il resto delle portate».

Per la cena di fine luglio, ad Alberobello, Renzini ha voluto con sé gli chef Riccardo Freddi e Paolo Leschiutta, referenti del suo stabilimento di norcineria e gastronomia di Montecastelli (Perugia), nonché del suo ristorante “La Taverna di Mastro Dante” a Città di Castello. I due fidati cuochi realizzeranno i piatti umbri con l’assistenza dei colleghi Nicola Biscotti e Fedele Palmisano del ristorante del paese “Miseria e Nobiltà”, il cui patron Francesco Lacatena è l’ideatore e organizzatore della rassegna di gemellaggi gastronomici.

L’invitante menù, messo a punto da Renzini, prevede, come antipasto, “pâtè di fegatini di pollo” su un letto di tipicità umbre e pugliesi (concassea di olive nere, tartufo scorzone e pomodori secchi); per primo, ai fortunati convitati, verranno serviti i “tortellacci ripieni” (al radicchio rosso e ricotta con porcini, lamelle di zenzero e lenticchie di Castelluccio di Norcia) e, come secondo, il “maialino in porchetta” (con patate al cartoccio su crema di cipolla di Cannara e uva bianca); dulcis in fundo, la “rocciata di Assisi” (con arancia cotta al Vin Santo).

Ma i partecipanti alla serata di Alberobello, potranno deliziarsi, a lume di candela, anche con gustosi “fuori menù”, voluti da Mastro Dante per rendere la cena ancor più espressione dell’anima umbra. In piazza del Popolo, tra i tavoli, girerà liberamente un carrello con le specialità della norcineria di Renzini.

In particolare, verrà affettato al momento il prosciutto crudo di Norcia Igp “LUI”, anche in versione “Garibaldino”. A “guidare” veicolo e lame, sarà l’impareggiabile Benito, braccio destro (e anche sinistro) del cavalier Renzini, che, con vivacità e umorismo, saprà animare l’incontro da par suo.

La “squadra” messa in campo dal norcino doc comprende anche l’enologo Claudio Sisto, responsabile tecnico della Cantina-Museo Albea da qualche anno di proprietà della Renzini. Il 28 luglio, l’esperto potrà illustrare i vini in degustazione, ovvero “R’osè” vivace (Nero di Troia) e “Petranera” (Primitivo). Tutti i vari “nettari di Bacco” della Cantina vengono, di volta in volta, abbinati ai piatti delle sei cene di regioni diverse del I Festival dei Gemellaggi Gastronomici di Alberobello “Indovina chi cucina stasera”, al quale Dante Renzini porterà il suo contributo di umbro verace e di autentico ambasciatore del made in Italy agro-alimentare.

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