BARI. Sono stati approvati dal Comitato nazionale di tutela vini DOC e IGT, i disciplinari per la produzione del “Terra d’Otranto” e  del “Negroamaro di Terra d’Otranto”: il  Salento da oggi può vantare due  Denominazione di Origine Controllate molto più strategiche.

“Esprimo grande soddisfazione per il risultato odierno – dichiara l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno –  che da un lato conclude un percorso virtuoso avviato con i produttori dell’arco jonico-salentino, ma dall’altro ne avvia un altro più prestigioso per la valorizzazione e la tutela dei vini di questo straordinario territorio, che punta sulla riorganizzazione e ottimizzazione del numero delle DOC attraverso il binomio strategico vitigno- territorio. Percorso, già avviato qualche settimana fa con la DOC del Tavoliere, e che consolida definitivamente il processo di semplificazione della mappatura delle DOC pugliesi ”.

“Soddisfazione – prosegue Stefàno – anche perché abbiamo dato prova, insieme a tutto il sistema, di come l’aggregazione sia il punto strategico per poter raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi”.

Dalla prossima vendemmia, dunque, i produttori potranno rivendicare le uve con le denominazioni approvate, oltre a rosso e rosato anche vini frizzanti e spumanti.

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