CAPRI (NA). A picco sulla Grotta Azzurra di Capri ecco un gioiello incastonato nella roccia, il ristorante e beach club il Riccio, propagine a mare del Hotel Capri Palace dove la ristorazione è affidata allo stellato Olivo, regno del talentuoso chef Oliver Glowig.

 

Qui sul mare invece è di casa lo chef Andrea Migliaccio che predilige, come si può ben immaginare, tutti i prodotti del mare nostrum, su un bancone espositivo di quasi tre metri con in bella mostra crostacei, frutti di mare e pesci mediterranei, serviti anche crudi direttamente al banco come aperitivo al tramonto, preludio di cene romantiche a lume di candela.

 

A pranzo come a cena, Andrea propone una cucina verace, ricca di tradizione marinara e una stanza dei dessert, fatta di charme ed eleganza dove la tradizione è rappresentata dal giusto mix fra sacro (immagine della madonna di Pompei e statua di San Gennaro) e  profano (statua di Pulcinella e sirena Partenope), dove l’azzurro delle maioliche vietresi, disseminate un po’ ovunque, si sposano al rosso dei peperoncini forti che pendono dai soffitti a scacciar via pensieri e malocchi come vuole l’iconografia scaramantica partenopea.

 

Il ristorante si compone di una sala en plain air che può accogliere più di centocinquanta coperti e di una terrazza inferiore con incastonata una sala privè per dodici persone. Sulle altre due terrazze laterali, lettini in teak e cabanas blancas accolgono i clienti del Beach club che possono gustare piccoli snack gourmet e fresche insalate o farsi coccolare, su prenotazione, dalle mani esperte degli operatori della Beauty Farm del Capri Palace.

 

Lo staff che vi accoglierà al Riccio, da Marco ad Adriana, allo chef Andrea, a Nando che vi traghetterà sul Riccio-gommone sia alla Grotta Azzurra, sia dalla vostra barca al ristorante, hanno tutti il colore di quell’azzurro del mare e degli arredi nei loro occhi, tant’è che amano fare la battuta “ci hanno selezionato per gli occhi” e la loro cortesia spontanea vi farà sentire a casa, una magnifica casa dove tutto è azzurro come l’isola che ospita questo gustoso gioiello della ristorazione campana.

 

Azzurri i tavoli, le sedie, le maioliche, il magnifico quadro della madonna del mare e i piatti vietresi con questo riccio impertinente disegnato nel mezzo con sfumature dal nero al viola. Il Riccio è aperto tutti i giorni da mattina a notte inoltrata per sei mesi, perché l’isola di Capri come tutte le cose belle vive solo nella calda stagione. Parafrasando quella bella canzone di Modugno, si potrebbe dire che Il Riccio è un bel CapRiccio. 

 

Angelica Santaniello

 

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