CRONACHE DALLA PATAGONIA. (Provincia di Santa Cruz) Un lungo sentiero scosceso porta nella suggestiva gola del Rio Pinturas e risale sulla parte opposta fino alle Cuevas de las Manos, le caverne delle mani.
E’ qui che circa 10.000 anni fa i Tehuelces, della cui etnia oggi esistono non più di alcune centinaia di persone, lasciarono letteralmente le loro impronte sulle pareti rocciose.
Migliaia di mani, impresse in “negativo” e “positivo” con tecniche pittoriche uniche nelle arti rupestri di tutto il mondo, sono arrivate a noi grazie a pigmenti naturali assorbiti dalla pietra porosa tipica di quest’area.
Altre immagini rappresentano animali, simboli religiosi, scene di caccia. Colori e disegni che incantano, in uno dei luoghi più disabitati del pianeta.