PAESTUM (SA). Lui può proporre un abbinamento così azzardato, si…perché Carlo Cracco è uno dei fiori all’occhiello della ristorazione italiana.
Dal suo laboratorio-ristorante a due passi dal Duomo di Milano al V Salone della Mozzarella di Bufala, Cracco porta con sé qualche ingrediente, riflette su come servire l’oro bianco…che lui non potrà mai mangiare freschissimo, vista la distanza.
Così nella “sua” caprese usa mozzarella del giorno prima, ma poi sceglie di servire un secondo piatto (con mozzarella, crema di patate con diversi pepi)…assieme alle ostriche. Meraviglia e stupore che si trasformano in un apprezzatissimo trionfo di papille gustative.