Bruno Trentini, direttore generale di Cantina di Soave, è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela del Vino Lessini Durello. Lo ha deciso lo scorso 8 febbraio, il consiglio di amministrazione del consorzio, riunitosi a Soave per il rinnovo delle cariche sociali. Alla vicepresidenza sono stati riconfermati Silvano Nicolato, espressione di Cantina dei Colli Vicentini, ed Enrico Marcato, della omonima azienda Marcato.
Bruno Trentini succede ad Andrea Bottaro, rimasto alla guida del consorzio per due mandati consecutivi.
La doc del Lessini Durello, che negli ultimi anni ha vissuto notevoli cambiamenti a cominciare dalla modifica del disciplinare, si conferma oggi in forte crescita.
La denominazione veronese-vicentina ha infatti superato le 600.000 bottiglie, facendo registrare un ulteriore incremento della produzione rispetto al 2010-2011 pari al +9%. Si tratta di un dato molto significativo che testimonia l’impegno dei produttori sulla via del perfezionamento qualitativo.
Con il nuovo disciplinare il Lessini Durello – la cui produzione si suddivide in metodo charmat per l’80% e metodo classico per il 20% – da vino della tradizione si afferma sempre di più oggi come vino scelto dai giovani consumatori, attratti dalle sue note fresche e fruttate che con un moderato contenuto alcolico assicurano comunque il gusto della convivialità senza gli eccessi che tolgono il piacere dello stare assieme.
Il Consorzio, che rappresenta oggi il 97% della produzione, è stato riconosciuto tra i primi in Italia a svolgere le funzioni erga omnes per la promozione e la tutela dal Ministero il 22/03/12.

«Possiamo dire con soddisfazione che oggi – ha sottolineato il neo eletto presidente del Consorzio in un passaggio – il Lessini Durello gode di un momento particolarmente felice: complice un trend di mercato che premia i vini spumanti, le nostre bollicine brillano di una popolarità che mai come oggi si è vista per questo vino che fino ad un decennio fa rischiava quasi di estinguersi. Grazie ad un importante lavoro di promozione e di valorizzazione messo in piedi dal Consorzio del Lessini Durello oggi questo spumante inizia ad avere una sua ben definita nicchia di consumatori che sempre più lo richiedo e lo ricercano. E non è un caso che dalle 180.000 bottiglie iniziali di qualche anno addietro abbiamo oggi superato la soglia delle 600.000 di bottiglie».

Tra gli impegni già messi in calendario dal presidente godono di ampio spazio azioni promozionali mirate sia nel Veronese che nel Vicentino, con apertura anche alla valorizzazione turistica dei luoghi di produzione. In parallelo avranno luogo anche degustazioni di Durello fuori del Veneto per far apprezzare ai consumatori fuori regione questo “autentico autoctono”. «Il Durello – ha concluso Bruno Trentini – va proposto con più decisione non solo sulle tavole dei ristoranti veronesi e vicentini. Si tratta di uno spumante diverso da tutti gli altri, e proprio per il suo vincente rapporto qualità/prezzo, va promosso e fatto conoscere su larga scala. Proprio per questo continueremo la nostra presenza sulle principali fiere nazionali ed estere per un contatto diretto col consumatore».

Ecco ad oggi le aziende socie del Consorzio del Lessini Durello: Az. Agr. Cecchin, Az. Agr. Fongaro, Az. Agr. Marcato, Az. Agr. Corte Moschina, Az. Agr. Sandro De Bruno, Cantina dei Colli Vicentini, Cantina di Gambellara, Cantina di Monteforte d’Alpone, Cantina di Soave, Cantina della Val Leogra, Cantina Fattori, Az. Agr. Montecrocetta, Az. Agr. Bellaguarda, Az. Agr. Antonio Franchetto.

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