VERONA. Grande successo di pubblico venerdì scorso al Vinitaly di Verona, per la consegna del primo Premio Nazionale Val Calore all’attore e regista Massimo Venturiello, 53 anni, di origini salernitane, protagonista di numerose serie televisive e fiction di grande successo (dal noto “generale” di Intelligence trasmessa da Canale 5 al “perfido” Cesare Carrano di Distretto di Polizia 6 fino al commissario Angelo Mangano de “Il Capo dei Capi”).

Il premio è stato consegnato dal Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli. Presenti anche il presidente della Camera di Commercio Augusto Strianese, il presidente della Val Calore, Pasquale Mucciolo, il sindaco di Castel San Lorenzo Michele Lavecchia e l’Assessore provinciale all’Agricoltura Mario Miano.

Il premio è stato istituito dalla Cantina Sociale Val Calore per festeggiare il cinquantenario della nascita della Cantina Sociale, una delle prime del Mezzogiorno d’Italia, ed ancor oggi tra le realtà produttive più rappresentative del sud Italia con produzioni vitivinicole di grande pregio, che possono tra l’altro fregiarsi dei marchi di riconoscimento comunitario (DOC e IGT).

L’attore, nel suo intervento ha rammentato le proprie origini sottolineando che «molti amici e parenti risiedono ancora tra Castel San Lorenzo e Roccadaspide, e con loro mi sento con particolare frequenza. Questo premio mi lusinga perché non rappresenta soltanto un riconoscimento alla mia carriera teatrale e cinematografica, ma è un tributo che viene dal mio paese d’origine: questo è ovviamente motivo di doppia soddisfazione. Sarò tuttavia presto a Castel San Lorenzo, dove peraltro torno con particolare frequenza nelle brevi pause tra una tournee e la successiva, per ringraziare personalmente i miei compaesani».

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