Un nome poco conosciuto, proteine e caratteristiche da invidiare e tutto il gusto di un ortaggio di stagione, parliamo della bietola da costa.

Tutte le bietole derivano dalla Beta maritima, una specie selvatica diffusa soprattutto lungo i litorali del Mediterraneo. La selezione effettuata dall’uomo ha prodotto dunque una differenziazione: tra la bietola selvatica e la bietola da orto.

Di queste ultime nella Roma imperiale, inizialmente venivano utilizzate solo le foglie, difatti è la bietola da foglia che ha dato origine alle bietole da costa. Queste sono chiamate anche semplicemente coste e si consumano sia le foglie che le coste.

La bietola da costa

E’ una pianta che resiste alla siccità ma per produrre il meglio di sé ha bisogno di irrigazioni regolari e costanti. La sua semina avviene all’inizio della primavera o alla fine dell’estate. La bietola da costa è un ortaggio presente sul mercato tutto l’anno ed apprezzato soprattutto per i suoi sali minerali. La sua coltura è diffusa soprattutto in Puglia e nel Sud Italia, mentre per le produzioni invernali nel Lazio, in Toscana e in Veneto.

La sua raccolta varia a seconda del territorio, a Nord avviene da Marzo a Novembre, al centro da Febbraio ad Aprile e da Settembre a Dicembre, al Sud da Gennaio ad Aprile e da Ottobre a Dicembre. Viene utilizzata anche in coltura protetta per la produzione di insalate destinate alla quarta gamma.

La bietola da costa si coltiva su terreni freschi ben drenati e privi di ristagni idrici. La pianta ha esigenze termiche abbastanza limitate, resiste alle basse temperature, anche di uno o due gradi sotto lo zero. Questo ne consente la coltivazione invernale anche in zone di montagna che arrivano fino a 1200 metri di altitudine. Necessita di una buona dotazione idrica e di sostanza organica.

Le proprietà della bietola

La bietola da costa è ricca di acqua, di ferro e vitamine ed è un alimento molto utile. Ha proprietà antianemiche, rinfrescanti ed emollienti. I medici la consigliano per chi soffre di anemia per l’alto contenuto di acido folico che favorisce l’apporto di ferro.

Inoltre, è ricca di provitamina A e betacarotene, vitamina essenziale per la pelle, per i tessuti e per la vista, infine, apporta anche buone quantità di magnesio.

Le bietole da coste si abbinano in modo ottimale a uova e formaggi per preparare gustose torte e frittate, oppure ai legumi per delle saporite zuppe, e sono quindi un’idea vincente se volete cucinare qualcosa di vegetariano o vegano. In ogni caso per apprezzare al meglio questa verdura, usate solo bietole fresche, pulite da voi stessi.

La ricetta della torta pasqualina

Una ricetta tipica che si abbina al periodo è la torta pasqualina. Si tratta di una torta salata ripiena di erbe, ricotta e uova, racchiusa in sfoglie di pasta sottili. E’ ideale per essere gustata in una gita fuori porta nel giorno di Pasquetta, in quanto può essere preparata in anticipo e gustata fredda.

E’ un piatto tipico ligure, diffuso ed apprezzato in tutta Italia. La preparazione della torta avviene con le bietole e secondo la tradizione dovrebbero essere trentatré i fogli di pasta come gli anni di Gesù.

Ingredienti
350 gr di bietole
150 gr di ricotta
50 gr di Parmigiano Reggiano
20 gr di Pecorino Romano
2 confezioni di pasta sfoglia
5 uova
sale e pepe q.b.

Procedimento
Iniziate pulendo e lessando le bietole in una pentola, in abbondante acqua salata. Quando saranno pronte scolatele e strizzatele bene. Preparate il ripieno di ricotta, con un uovo, il Parmigiano e il Pecorino ed amalgamate il tutto. Quando lo avrete lavorato bene aggiungete sale e pepe.

Quando sarà ben amalgamato unite le bietole lessate. Se preferite le foglie potete tritarle. Foderate con la pasta soglia uno stampo circolare, di circa 20 centimetri. Riempitelo di ricotta e bietole. Posizionate le uova intere rimaste sull’impasto. Chiudete la torta con un disco di pasta sfoglia e bucherellate la superficie. Spennellate con un uovo. Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi per 50 minuti circa.

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