Spopola anche in Italia il cibo biologico, che negli ultimi anni è in crescita. Sono molti i motivi per cui è vantaggioso scegliere e consumare questi cibi, ma sono crescenti anche i timori legati alla qualità e alla provenienza dei prodotti bio. Allora conosciamolo meglio…
La coltivazione e l’agricoltura biologica ha come obiettivo la tutela dei terreni, delle acque e dell’aria, ma soprattutto la qualità dei prodotti coltivati. L’agricoltura biologica è contro l’uso di concimi, fertilizzanti o pesticidi. L’obiettivo dei coltivatori bio è di sfruttare a pieno la fertilità del suolo intervenendo attraverso vari metodi come con la rotazione delle colture, la consociazione di specie vegetali i cui parassiti sono sgraditi alla pianta vicina. I prodotti biologici non contengono né ormoni né additivi e non provengono da organismi geneticamente modificati, ma soprattutto non contengono né conservanti, né antibiotici.
I prodotti vengono coltivati su terreni non impoveriti dall’agricoltura intensiva, quindi, se ne avranno cibi molto ricchi di minerali essenziali e oligoelementi.Un altro motivo per cui il biologico è favorito e scelto da molti è il benessere degli animali, la pratica dell’allevamento intensivo viene rifiutata e gli animali non sono sottoposti a bombardamento ormonale.
I prodotti biologici sono largamente consigliati per i bambini, i più vulnerabili agli effetti cancerogeni dei pesticidi. Inoltre l’alimentazione biologica può essere molto varia. Oltre a frutta e verdura vanno aggiunti anche prodotti derivati e lavorati. Ci sono alimenti pronti per essere riscaldati e gustati, quelli che spesso accompagnano la giornata lavorativa di molte persone. Ed anche sul fronte dei controlli e della legge c’è da stare tranquilli, ricordando che le frodi e le scorrettezze appartengono ad ogni settore e non solo biologico.
L’agricoltura biologica è regolamentata dall’Unione Europea dai regolamenti CE 834/07 ed 889/08 che riguarda soprattutto le norme di produzione, l’etichettatura, il sistema dei controlli e della certificazione, l’importazione da paesi extra Unione Europea ed è valido per tutti i paesi dell’Unione.
Scegliere il biologico significa soprattutto sapere cosa si mangia, conoscendo le linee essenziali, in che modo un alimento è prodotto in tutti i suoi passaggi, dal campo al punto vendita. Per far si che ciò sia possibile devono esserci almeno due condizioni: un insieme di regole cui deve sottostare la produzione e la distribuzione del cibo, uno o più organismi indipendenti che controllano l’applicazione delle norme e la certificazione ai consumatori.
Ciò avviene anche per i prodotti biologici attraverso un rigido regolamento della Comunità Economica Europea attraverso un’attività di ispezione che investe sia il processo produttivo, sia il prodotto finale, dal campo alla tavola. Si tratta di un sistema che negli ultimi vent’anni è in fase di miglioramento ed è sottoposto ad un processo di revisione. Oggi il biologico è l’unico in campo alimentare che offre maggiori garanzie. Una scelta, quella biologica, che è diventata uno stile di vita per molti italiani.
Maria Rosaria Mandiello