Col freddo non possiamo non contemplare nella nostra dieta una grande salutare risorsa: i legumi!
Stavolta vorrei proporvi una varietà poco nota, che negli ultimi anni si sta facendo strada sulle tavole italiane, tra le più antiche al mondo.
Diffusa in Italia praticamente solo al centro sud, è stata riconosciuta Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano.
Si tratta di una coltivazione che resiste lì dove non riesce a crescere quasi nient’altro, perché non ha bisogno di acqua, dunque vive anche in condizioni di siccità.
Io trovo che le cicerchie siano molto buone in bianco, quindi scaldate e condite con aglio, olio ed erbette a piacimento, ma anche con le patate non sono affatto male.
Ingredienti per 4 persone:
300 g di cicerchie
100 g di patate a pasta gialla
1 costa di sedano
1 spicchio di aglio
olio extravergine di d’oliva, rosmarino e pepe nero q.b.
qualche pomodoro pelato
Procedimento:
Mettete a bagno le cicerchie in acqua tiepida per circa 24 ore cambiando l’acqua ogni 12 ore Mettetele in acqua unendo aglio, rosmarino, sedano, 1 cucchiaio d’olio e portate ad ebollizione. Dopo un paio d’ore di cottura a fuoco lento aggiungete i pomodori a dadini e le patate a pezzetti.
Lasciate cuocere ancora per un’oretta circa. Quando la minestra è cotta servitela con delle fettine di pane e condite con olio a crudo ed eventualmente una macinata di pepe.