Le 453 cantine siciliane, le Strade del vino, le 6 Dop dell’olio, i 34 presidi Slow Food, ma anche le riserve naturali, gli itinerari subacquei, i castelli e i fari, i siti archeologici, i beni storici e monumentali tutelati dall’Unesco.

E’ quanto contiene la “Guida ai territori dei vini di Sicilia”, che l’Istituto regionale vini e oli di Sicilia presenterà al Vinitaly.

La carta è stata ideata e realizzata dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo ed è realizzata in collaborazione con l’assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari, quello ai beni culturali, il Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione grafica, fotografica, aerofotografica, audiovisiva di Palermo e la Filmoteca regionale siciliana. Hanno collaborato al progetto anche il Comando regionale Sicilia della Guardia di Finanza e Slow Food.

Alla sua quarta edizione, la carta – nata come una mappa delle cantine siciliane – adesso vuole essere una guida completa del territorio siciliano rivolta ai turisti che visitano l’isola ed in particolare agli enoturisti e agli appassionati del mangiar bene.

Al suo interno, oltre alla localizzazione geografica e ai contatti delle 453 aziende vitivinicole siciliane, si trovano le informazioni turistiche per conoscere il meglio della Sicilia, dall’agroalimentare alla cultura e alla storia, e i 17 “territori” del vino siciliano da Pantelleria all’Etna.

Sono stati mappati i siti regionali archeologici e monumentali, i monumenti patrimonio dell’Unesco, gli itinerari archeologici subacquei, i parchi naturali e le riserve, i presidi Slow Food ma anche i porti e gli aeroporti.

La carta sarà presentata dall’Istituto regionale vini e oli di Sicilia in occasione della prossima edizione del Vinitaly, in programma da domenica a Verona.

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