BOLOGNA. E’ il miele biologico uniflora dell’azienda veneta Apicoltura Il Favo il vincitore del VI BiolMiel, il concorso internazionale riservato ai mieli ottenuti con metodo biologico, promosso dal CiBi in collaborazione con Cra-Api e BiolItalia. Ecco il quadro completo dei vincitori, proclamati al Biofach di Norimberga in base all’esame della giuria internazionale, costituita da esperti provenienti da tutta Europa:

Migliori Uniflora (e migliori in assoluto, in base al punteggio): Apicoltura Il Favo (Veneto, punti 94,91); a seguire SC Proecolog (Romania, 94,26) e Amorgiano (Grecia, 94,10).

Migliori Millefiori: Apicoltura Ambrosino (Campania, 90,24), a seguire Beza Mar (Etiopia, 89,22) e SC Proecolog (Romania, 88,83).

A fine gennaio i giurati avevano esaminato a Bologna, presso il Cra-Api, Centro di ricerca e divulgazione sull’apicoltura (dove ha sede l’Albo nazionale degli esperti di analisi sensoriale del miele) ben 170 campioni provenienti, oltre che da tutte le regioni italiane, da diversi paesi: Grecia – con oltre ottanta mieli diversi – Croazia, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia ed Etiopia. Particolarmente significativa la partecipazione di una grande azienda apistica dell’Etiopia, dove la produzione del miele e il suo uso alimentare trova le sue più antiche testimonianze, risultato come visto al secondo posto tra i millefiori.

“Caratteristica di quest’anno – commenta il capo panel Gian Luigi Marcazzan, del Cra – è stata la sorprendente qualità dei mieli esteri, tale da condividere con i mieli italiani i primi posti. Sintomo di una presa di coscienza da parte dei produttori sia  dell’importanza delle produzioni di qualità, sia delle tecniche da attuare per ottenerle: da questo punto di vista il concorso sta perseguendo i suoi obiettivi. Sorprendente, infine, anche il primo posto, nella categoria uniflorali di un miele di melata italiano, che per la prima volta supera i mieli di nettare”.

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