VENTOTENE (LATINA). In passato tristemente nota come luogo di esilio (l’imperatore Augusto vi fece confinare la figlia Giulia, Tiberio la nipote Agrippina, mentre durante il ventennio fascista vi soggiornò coattamente Sandro Pertini), oggi l’isola di Ventotene, poco più che un gigantesco scoglio in mezzo al mare che accoglie 600 anime nelle sue casette colorate, è una nota e ambita meta turistica e balneare.

Il fascino dell’isoletta, lunga poco più di due chilometri ed in alcuni punti larga poche centinaia di metri, è dato proprio nella sua capacità esistere e resistere nonostante le esigue dimensioni.

Il minuscolo e variopinto paese si raccoglie intorno a piazza Castello, a cui si accede dal porto romano mediante le caratteristiche rampe. Tutt’attorno i resti millenari della presenza di Roma: le antiche peschiere, il murenario, la vecchia galleria, Villa Giulia e, soprattutto, il porto ancora perfettamente agibile dopo ben 20 secoli.

VENTOTENE

foto e testo di Roberto Pellecchia

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