ARIANO IRPINO (AV). E’ stata presentata a Palazzo di Città la IV edizione della Disfida del Soffritto che si terrà il 5 ed il 6 marzo ad Ariano Irpino, città vincitrice dello scorso anno.
Tutto è cominciato nel 2007 con la Festa del maiale (giunta alla quinta edizione) e poi ecco la prima Disfida del soffritto partita l’anno successivo da Vallesaccarda per poi toccare Frigento, Flumeri e Ariano Irpino.
Un evento nato per i soli soci Slow Food ma che è andato in crescendo con le 120 presenze del 2008 fino alle 500 del 2010 quando si dovette rinunciare a tante prenotazioni per ragioni di spazio. Da qui la scelta, per questa edizione, del palazzetto dello sport quale location. Altre sedi erano state prese in considerazioni, più caratteristiche e legate alla storia ma con scarsa capacità di ospitalità.
“La Disfida – ha spiegato Franco Archidiacono, fiduciario della Condotta Irpinia Colline dell’Ufita Taurasi – è occasione per stringere rapporti con altre realtà del territorio nazionale, abbiamo già avuto l’adesione da parte della Condotta Slow Food di Pistoia e abbiamo avviato contatti con le condotte di Modena e di Brescia. Dunque avremo modo di ospitare altre realtà territoriali non di poco conto. La Disfida custodisce in sé un’ aspetto profondamente culturale, legato al territorio. E’ nata su questi auspici e cerchiamo di preservarla così. Non vuole essere semplicemente una sagra. Attraverso il cibo e il rito del maiale che rappresentava il sostentamento per le famiglie, vogliamo riproporre quella festa con contenuti contemporanei. Le comunità che parteciperanno si confronteranno, discuteranno e approfondiranno gli argomenti. Quest’anno abbiamo voluto, in sintonia con le indicazioni dell’Amministrazione e dell’Assessore Castagnozzi, aumentare a due le giornate con un incontro, sabato 5 marzo, sull’aspetto della memoria per poi dedicarci la domenica alle degustazioni”.
E’ stato ricordato anche che la Disfida del soffritto del maiale adotterà strategie che includano la scelta di materiali ecocompatibile per l’allestimento all’interno della struttura con componenti d’arredo riutilizzabili per altre manifestazioni, come i banchetti già utilizzati dal Mercato biologico della Regione Campania e poi l’incremento di una corretta raccolta differenziata ma soprattutto l’utilizzo per le degustazioni di stoviglie completamente biodegradabili e compostabili naturalmente, grazie al partenariato con la Novamont spa.
Tutti i rifiuti prodotti saranno organici, e alla fine della manifestazione tritati attraverso un macchina trita-organico, in dotazione della Comunità del Cibo di Terra Madre della Valle del Miscano, produrrà compost naturale che sarà concesso al Comune di Ariano Irpino per fertilizzare le aiuole presenti nel centro abitato e la Villa comunale. Inoltre, durante la manifestazione non sarà distribuita acqua imbottigliata ma acqua di fonte dell’acquedotto, sicuramente la più buona che possa esistere in Provincia di Avellino.
Infine i “Suoni di Terra Madre” alla Disfida: per rallegrare l’evento e ripercorrere un’antica tradizione, non mancheranno anche quest’anno i “Cantori a braccio” dell’Irpinia, della Daunia e del Fortore.