Alle pendici del Vesuvio, in provincia di Napoli, c’è San Giuseppe Vesuviano. Un “giovane” paese nato soltanto nel 1600, grazie a lungimiranti abitanti di Ottajano che avevano visto in un incrocio molto trafficato la possibilità di guadagnare, costruendovi numerose taverne e locande per il ristoro dei viandanti e iniziandovi a commerciare.
Fulcro della cittadina diventa la chiesetta dedicata allo sposo di Maria, San Giuseppe, oggi ormai un sontuoso santuario tra i più belli realizzati in suo onore.
Agli inizi del ‘900 Antonio Sodano in La Voce di S. Giuseppe, scrive: “Erano pochi contadini quelli che si raccolsero intorno alla prima chiesa, ora sono dodicimila; intorno a questa che sorge saranno ventimila. Erano poveri, oggi sono ricchi, ma appresso saranno ricchissimi. San Giuseppe benedirà i vostri commerci, farà prospere le vostre industrie, frequenti i vostri mercati, allontanerà le pestilenze e le malattie. San Giuseppe, che di una piccola contrada fece un paese nobilissimo, san Giuseppe di un paese ne farà una città” e così è stato.

San Giuseppe è il patrono e a lui dedicate due feste: il 1 maggio dei lavoratori e il 19 marzo.

Quest’ultima, nel Settecento, vedeva i friggitori, in omaggio a San Giuseppe, loro santo patrono oltre che dei falegnami, allestire dei banchetti davanti alle loro botteghe, per friggere e servire le zeppole direttamente in strada, in tempo reale.
Da quel giorno tante zeppole sono state fritte e decorate con crema e amarene, e proprio a San Giuseppe Vesuviano, ogni anno a marzo, si svolge la sagra dedicata a questa prelibatezza giunta ormai alla XVII edizione ed in programma venerdì e sabato 1° e 2 marzo.

Ma come si realizza questo dolce tipico vesuviano?

La Pasticceria Diaz, nata nel 1950 a San Giuseppe Vesuviano dalla famiglia Boccardo, ci svela la sua ricetta per realizzare 15 – 20 zeppole:

Ingredienti per pasta bignè

– 250 g di acqua
– 200 g di farina 00
– 150 g di burro
– 6 uova
– 1 baccello di vaniglia

Ingredienti per la crema

– 250 g di latte
– 100 g di amido di mais
– 140 g di zucchero
– 4 tuorli d’uovo
– 1 baccello di vaniglia

Procedimento

§ per la crema:
Riscaldare il latte in un pentolino; sbattere in una ciotola, con la frusta, i tuorli e lo zucchero quindi aggiungere l’amido e il baccello.
Versare il latte riscaldato sul composto, amalgamando con la frusta. Riportare il composto sul fuoco e mescolare continuamente fino a che la crema non si sarà addensata. Trasferire la crema in una ciotola e fatela raffreddare.

§ per il bignè
In un pentolino dal fondo spesso porre il burro a pezzetti, versare l’acqua e portare lentamente ad ebollizione, rimestando con un cucchiaio di legno.

Non appena il burro sarà sciolto e l’acqua bollirà, togliere il pentolino dal fuoco e versare al suo interno la farina setacciata; riportare il pentolino sul fuoco e amalgamare gli ingredienti con una frusta all’inizio e poi continuare a mescolare con un cucchiaio di legno per ottenere una palla compatta. Girare il composto fino a quando si formerà una patina biancastra sul fondo del pentolino.

Spegnere il fuoco e aggiungere lo zucchero, mescolare bene per incorporarlo al composto, poi versare l’impasto in una ciotola e lasciarlo intiepidire. Una volta tiepido, trasferite l’impasto in una ciotola e unite il baccello e le uova, una alla volta, aggiungendo la seguente solo quando la precedente sarà stata completamente assorbita.
Alla fine ottenere un composto liscio e omogeneo.

Trasferire il composto ottenuto in una sac-à-poche con bocchetta stellata: spremere un dischetto di pasta con un movimento a spirale. Sul bordo esterno di ogni dischetto sovrapporre un anello di pasta come per formare una scodellina. Modellare così finchè il composto non sarà terminato.

In un tegame dal bordo alto, portare l’olio per friggere a una temperatura compresa tra i 160° e 170° C: l’olio non deve essere bollente, deve friggere dolcemente permettendovi di rigirare le zeppole più volte perché si possano gonfiare uniformemente.
Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura ideale, immergere non più di 1-2 zeppole. Rigirare le zeppole più volte nell’olio caldo fino alla completa doratura, quindi sgocciolarle e porle a scolare dell’olio in eccesso su più fogli di carta assorbente da cucina.

Quando saranno tutte fritte le zeppole spremervi al centro la crema trasferita in una sac-à-poche con bocchetta stellata. Guarnire le zeppole con amarena sciroppata sulla sommità del ciuffo di crema e una spolverata di zucchero a velo.
Saranno pronte da servire su un piatto da portata.

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