Esistono tanti modi per conoscere San Martino di Castrozza e le Valli di Primiero e Vanoi. Il più sorprendente di questi è certamente l’enogastronomia locale, così ricca di deliziose specialità e produzioni casearie.

Un mondo di sapori da scoprire percorrendo itinerari gastronomici come la Strada dei Formaggi delle Dolomiti, dove ristoranti, malghe e agriturismi offrono una vasta scelta di piatti tipici, tra proposte all’insegna della tradizione ed eleganti rivisitazioni.

La cucina “povera” del Trentino è costituita da numerosi piatti appetitosi come gli strangolapreti, gnocchi di pane raffermo e spinaci, insaporiti con uova, latte e sale. Ottimo cibo invernale sono invece i canéderli, polpettine a base di pane raffermo mescolato con latte, uova, grana trentino grattugiato, salumi tagliati a dadini e farina, da assaporare in brodo oppure asciutti, con grana grattugiato e burro fuso.

A Primiero gli gnocchi di patate vengono spesso proposti con un gustosissimo condimento di “poina fumada”, l’inconfondibile ricotta affumicata trentina. Vellutata, nutriente e di facile digeribilità è la zuppa d’orzo, dove il sapore del cereale viene arricchito da verdure e fagioli.

Nei boschi della Valle del Vanoi cresce un pregiato fungo porcino alla base di molti piatti tipici, il Boletus edulis, che dall’8 al 9 settembre 2012 sarà il protagonista, come ogni anno, della Festa delle Brise, un appuntamento che comprende escursioni con esperti micologi, eventiculturali, mostre e degustazioni.

Solo a Primiero si può degustare l’unica e inconfondibile tosèla, un formaggio fresco, dorato da entrambi i lati, che va gustato caldo insieme a polenta, funghi e salsiccia. Il botìro di Primiero di Malga, un burro dal passato glorioso e caratterizzato da tanti elementi di eccellenza, dal 2009 è uno dei 177 Presìdi Slow Food in Italia.

Percorrendo la Strada dei Formaggi delle Dolomiti che interessa il Primiero, si possono degustare queste e molte altre specialità casearie, accompagnate da una serie di prodotti di nicchia. All’iniziativa partecipano 72 aderenti che, attraverso l’osservanza di alcuni standard qualitativi, si impegnano a valorizzare la produzione del territorio.

Tra questi, numerosi agriturismi che sanno regalare a ogni ospite un’esperienza indimenticabile, tra natura, scoperta della cultura contadina, genuinità dei piatti fatti in casa e accoglienza calorosa.

Dal Passo Rolle si giunge nel Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino, dove la natura si racconta attraverso un ricco programma di iniziative per grandi e piccini.

Arrivando nel Primiero, Nostrani, Tosèla, ricotte fresche e affumicate svelano tutto il sapore delle malghe di montagna e di altri luoghi ancora incontaminati.

Grazie alla massiccia presenza di cervi, camosci, caprioli e ungulati sulle montagne di San Martino di Castrozza, la cucina tradizionale comprende anche numerosi piatti di selvaggina, presentati sotto forma di insaccati, in salmì con polenta e funghi, ai ferri, accompagnati da confetture casalinghe di ribes, mirtillo nero (giasena) e il raffinato mirtillo rosso (garnetola).

All’interno dello scenario enogastronomico locale, un ruolo importante è giocato anche dai dolci, preparati soprattutto con miele e piccoli frutti. Ce n’è per tutti i gusti: strudel di miele tiepido, torta ai frutti di bosco, crostata di ricotta, torta con noci e miele, coppa con yogurt e mirtilli, Lienzertorte e dolce con carote e nocciole.

Con I Rifugi del Gusto, cucina e natura diventano un tutt’uno: dal 22 settembre al 7 ottobre 2012 cinque rifugi (il rifugio Capanna Cervino al Passo Rolle, i rifugi Caltena e Fonteghi a Primiero e i rifugi alpini Velo della Madonna e Pradidali sulle Pale di San Martino di Castrozza) e tante prelibatezze da scoprire all’aria aperta.

Attraverso uno speciale menù dedicato ai piatti e ai prodotti tipici del Trentino, l’iniziativa intende promuovere l’apertura prolungata delle strutture ricettive della zona.

In ogni rifugio è possibile gustare il piatto multi pietanze del “Rifugio del Gusto”, la “tartina trentina” e un ottimo bicchiere di Trento DOC, circondati dal silenzio e dal verde delle montagne del Trentino.

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