FORMELLO (RM). Nel suggestivo borgo di Formello il 12 e il 13 novembre c’è San Martino uno degli appuntamenti più attesi dell’anno inseriti nelle iniziative dell’Autunno Francigeno. Un emozionante percorso fra i vicoli e le cantine del centro storico lungo la via Francigena.

L’iniziativa prenderà il via a partire dalle 14 di sabato 12 novembre e proseguirà fino alla tarda sera di domenica 14.

Protagoniste di questa sesta edizione saranno ancora una volta le antiche cantine del paese che proporranno agli ospiti  un’offerta enogastronomica basata su vino di qualità e piatti della tradizione locale cucinati con i prodotti della zona. I visitatori potranno gustare tra le altre specialità formellesi, la zuppa di ceci e castagne e l'”acqua cotta”. Da quest’anno le cantine saranno aperte anche per la cena di domenica 13.

La festa sarà animata dalla banda Murga QB, da esibizioni di mangiafuoco, della banda musicale Bernabei, del Gruppo di Tradizioni Popolari e dei gruppi musicali itineranti.  Per le strade e nelle piazze si esibiranno fino a notte  jam session di jazz e cover band.

I tradizionali banchi dei produttori locali che proporranno assaggi e degustazioni saranno allestiti per tutta la durata della festa insieme allo stand gastronomico del centro di aggregazione giovanile e agli stand artigianali. Sarà possibile anche passeggiare lungo la via Francigena con escursioni guidate alla Valle del Sorbo fino al Santuario. 

Laboratori di ceramica, attività per bambini, corsi di intreccio di cesti,  dimostrazioni di pigiatura dell’uva, performance di danza contemporanea  e di  tango arricchiranno una grande festa popolare dove ancora una volta la cultura e la tradizione si sposeranno con la gastronomia di qualità e con la genuinità dei prodotti e del vino locale.

Quest’anno assisteremo anche alla presentazione della nuova condotta di Slow Food “Per le Terre di Veio” con una degustazione di alcuni prodotti censiti e presidi Slow Food. Nell’occasione sarà possibile tesserarsi e acquistare ortaggi prodotti senza l’uso di prodotti chimici. Una parte dell’incasso sarà devoluto al progetto Slow Food per la realizzazione di alcuni orti in Africa.

In chiusura della festa il tradizionale Incendio del Fantoccio.

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