CRONACHE DALLA PATAGONIA. E’ ora di pranzo a Puerto Natales, meridionalissima città costiera del Cile oltre il 51° parallelo Sud. Ci facciamo indicare un ristorante non turistico e con rapide occhiate cerchiamo di capire cosa stanno ordinando gli avventori locali.

Ordiniamo due tra i piatti maggiormente presente sui tavoli: gnocchi con carne e “lomo del pobro”, ovvero una filetto condito con uova, patatine fritte e cipolle, chiamato “filetto del povero” perché talmente consistente da soddisfare anche la fame del povero che non mangia da giorni.

E’ molto usuale la zuppa di pesce, da intendersi come un consommé a base di frutti di mare, e il salmone del Pacifico, con le carni più rosse rispetto al suo analogo dell’Atlantico.

Birra: diffusissima la Cerveza Austral, quasi una rossa, prodotta qui da oltre un secolo.

Vino: abbiamo gustato il Casillero del Diablo, un buon Sauvignon bianco cileno del 2010 abbinato al pesce.

Curiosità: mentre si pranza è usuale che nel locale entrino i venditori di giornali che girano di tavolo in tavolo per proporne l’acquisto.

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