“Abbiamo approvato una legge che migliorerà le garanzie igienico-sanitarie e l’informazione dei consumatori in un settore centrale per l’agroalimentare italiano, colmando un vuoto legislativo che lasciava troppi margini di discrezionalità. Il fatto che ad approvare questa norma sia stata la  XIII Commissione agricoltura  della Camera dei Deputati in sede deliberante, all’unanimità, rende questo successo ancora più chiaro e concreto.”

Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano,  commenta l’approvazione in Commissione Agricoltura della legge sulle disposizioni relative alla preparazione,  al confezionamento e alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.

“Con l’approvazione di questo provvedimento rispondiamo alle legittime aspettative dei produttori e dei consumatori che chiedono regole certe in grado di garantire – ha concluso Romano – la qualità in un settore in costante sviluppo come quello della quarta gamma.”

Nella legge sono definiti di ‘quarta gamma’ i prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione, freschi, confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità’. La definizione è integrata con la descrizione delle fasi del processo di trasformazione, dalla raccolta sino al confezionamento. Tali fasi sono quelle della selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva.

Il via libero definitivo della Camera alle norme “salva freschezza” relative ai prodotti ortofrutticoli di IV gamma è una notizia positiva. Finalmente si dettano le regole per garantire trasparenza, sicurezza e tracciabilità in un settore in grande espansione com’è quello dei “confezionati freschi”. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando l’ok di Montecitorio alla proposta di legge sulle “insalate in busta”.

In dieci anni le quantità acquistate di prodotti di IV gamma sono aumentate del 200 per cento, mentre i consumi di frutta fresca e ortaggi nello stesso periodo sono diminuiti del 15 per cento. Solo nel 2010 il volume del mercato degli ortofrutticoli “pronti all’uso” si è attestato oltre le 90 mila tonnellate, con un incremento annuo dell’8 per cento, per un giro d’affari complessivo che gira intorno agli 800 milioni di euro.

Il segmento di IV gamma è rappresentato per l’86 per cento dalle insalate, mentre alle verdure da cuocere, alle cruditè e alle ciotole con condimento spetta rispettivamente il 9 per cento, il 4 per cento e il 2 per cento del mercato.

Per l’agricoltura il settore dei “confezionati freschi” rappresenta un’occasione in più per diversificare l’attività e sfruttare le nuove chance offerte dal mercato. Il segmento della IV gamma, soprattutto, può contribuire a rafforzare e consolidare i rapporti di filiera dal campo al carrello della spesa.

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here