“Sono negative le previsioni turistiche degli italiani per il ‘ponte’ del 1° novembre, ma purtroppo in linea con la più grave crisi economica mondiale”. È questo il laconico commento del Presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine esclusiva svolta dalla Federazione con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions.
L’indagine è stata effettuata dal 22 al 26 ottobre intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.000 italiani, rappresentativo degli oltre 50 milioni tra coloro che costituiscono l’intera popolazione maggiorenne.
“L’unico elemento consolatorio – afferma Bocca – è dato dal fatto che comunque, nonostante un contesto economico mondiale ancora allarmante, quasi 7 milioni di italiani decidano e possano permettersi di trascorrere alcuni giorni di svago fuori casa, esorcizzando la congiuntura e dando atto al settore di quanto il rapporto qualità-prezzo sia al centro di ogni scelta di spesa da parte del consumatore.
“A pochi mesi dalle elezioni politiche – conclude Bocca – rinnoviamo al mondo politico la richiesta di saper distinguere tra le varie componenti trainanti il business e l’occupazione e di considerare dunque il settore tra i veri caposaldi in grado di sostenere un rinnovato sistema economico del Paese”.
- I RISULTATI DELL’INDAGINE
IL ‘PONTE’ IN ITALIA O ALL’ESTERO? – Saranno 6,9 milioni gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) in viaggio nei prossimi giorni, che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa (rispetto ai 7,3 milioni del 2011). Questo numero equivale ad un -5% della popolazione rispetto allo stesso periodo del 2011. L’88% di italiani (rispetto all’87% del 2011) rimarranno nel Bel Paese, mentre l’8% (rispetto al 10% del 2011) andranno all’estero.
LE LOCALITÀ PIÙ GETTONATE – Saranno le località montane quelle più frequentate durante questo ‘ponte’ del 1° novembre. Il 39% (rispetto al 40% del 2011) di coloro che si muoveranno le preferiranno ad altri lidi. Il 24% (rispetto al 22% del 2011) andranno in località di mare. Il 20% (rispetto al 19% del 2011) si recheranno in località d’arte, un 2,9% (rispetto al 5,5% del 2011) coglieranno questa occasione per ritemprarsi in località termali e del benessere ed un 3,8% (rispetto al 3,9% del 2011) andrà in località lacuali. Il 5,8%, infine, indica un altro tipo di località e saranno essenzialmente coloro che si recheranno nei loro centri di origine per onorare la festività di Ognissanti.
LE VACANZE ALL’ESTERO – Per quei pochi che sceglieranno mete estere per questa breve pausa vacanziera, le grandi capitali europee faranno la parte del leone con addirittura il 59,8% della domanda complessiva. Il 10,6% andrà oltre oceano in visita alle grandi capitali extra-europee. Un 10,2% sceglierà le montagne d’oltre confine ed un 9,8% opterà per mari esotici.
DOVE ALLOGGIARE – L’albergo sarà la struttura prescelta dal 32,6% dei viaggiatori (rispetto al 32,7% del 2011), seguito dal 29,2% di chi andrà in casa di parenti o amici (rispetto al 27,6% del 2011) e dal 14,9% che si recherà in casa di proprietà (rispetto al 12,1% del 2011). Il Bed & Breakfast sarà scelto dal 6,7% dei vacanzieri (rispetto al 4,2% del 2011), l’agriturismo dal 5,1% dei viaggiatori (rispetto al 7,3% del 2011) ed il campeggio dall’1,7% (rispetto al 2,8% del 2011).
LA SPESA COMPLESSIVA E LE NOTTI DI VIAGGIO – La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 247 Euro (rispetto ai 251 del 2011 per un -1,6%). Da ciò un giro d’affari che si attesterà su 1,71 miliardi di Euro (rispetto a 1,83 miliardi di Euro del 2011 per un -6,6%). Chi resterà in Italia spenderà mediamente 221 Euro (rispetto ai 225 Euro del 2011) e 541 Euro a persona (rispetto ai 481 Euro del 2011) verranno invece mediamente spesi da chi sceglierà una vacanza oltre confine. La durata media del soggiorno durante questo ‘ponte’ del 1° novembre, sarà infine di 2,9 notti trascorse fuori casa (rispetto alle 3,2 notti del 2011).