Sono quasi raddoppiate nel 2011 le importazioni di concentrato di pomodoro straniero (+81%) con gli arrivi dagli Stati Uniti che sono addirittura quadruplicati (+290 per cento) mentre crescono anche quelli dalla Cina (+34 per cento) che si conferma di gran lunga il primo fornitore dell’Italia, nonostante i noti problemi qualitativi e di scurezza alimentare.
E’ quanto si evince dai dati Istat relativi al primo trimestre, che sottolinea la riduzione della produzione nazionale. Le quantità di pomodoro italiano contrattate dalle industrie sarebbero di 5,5 milioni di tonnellate in calo del 14 per cento rispetto ai 6,4 milioni di tonnellate nel 2010.
Si tratta dell’ effetto della contrazione dei campi coltivati nel 2011 che si sono ridotti a 74.087 ettari, a fronte dei 79.208 dello scorso anno.