La cucina è fatta di suggestioni, ricordi, gusti condizionati da situazioni, compagnie, momenti di vita.

E’ questo il grande valore culturale e sociale che unisce il gusto a molte altre cose che ci attraversano le papille gustative.

I biscotti “a montagna”, che non sono altro dei semplici biscotti con l’ammoniaca, sono i biscotti che hanno caratterizzato la mia infanzia.

Se proprio non c’era tempo si compravano i mitici Atene (i biscotti a tre buchi :)), altrimenti la zuppa di latte si faceva con pane e biscotti a montagna.

Nonostante la mia mamma cucini ancora come se fosse a capo di un esercito, questi biscotti non sono più nella lista dei gettonati. Li ho ritrovati qualche giorno fa in un panificio in Basilicata e vi propongo la ricetta.

Il superconsiglio è di farne ridotte quantità, appena sfornati sono buonissimi, ma non è facile mantenerli e perderebbero in gusto e fragranza.

Ingredienti:

mezzo chilo di farina 00

125 grammi di zucchero

2 uova

100 grammi di olio di oliva

50 grammi di latte

la scorza di un limone grattugiata

una bustina di vanillina

10 grammi di ammoniaca per dolci

Procedimento:

Aggiungete tutti gli ingredienti alla farina uno per volta, partendo dai solidi ai liquidi.

L’impasto dovrà essere abbastanza morbido, se necessario aggiungete del latte.

Su una placca da forno, dopo aver steso un foglio di carta da forno, creare delle “montagnelle” utilizzando il cucchiaio per far scendere l’impasto.

Infornate a 160 gradi per circa 15/20 minuti. Occhio alla doratura! All’uscita, se desiderate, una spolverata di zucchero a velo per finire.

Dolci assaggi!

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