E’ uscita l’edizione primavera/estate della rivista Papillon, periodico di sopravvivenza gastronomica, diretto dal giornalista Paolo Massobrio con la collaborazione di Marco Gatti, in cui si parla di ristoranti, negozi, e produttori di cose buone. Questo 61° numero contiene uno speciale dedicato al gelato, con un decalogo per riconoscere come dev’essere fatto il buon gelato artigianale.

Per compilarlo gli autori dell’articolo, Fabio Molinari e Alessandro Ricci, hanno intervistato “i grandi gelatieri d’Italia presenti nel Golosario, che hanno aperto i loro laboratori svelando i trucchi del mestieri”, e tra questi è stata intervistata la Gelateria SOBAN di Valenza e Alessandria.

I consigli pratici che Andrea Soban ha dato per valutare un buon gelato artigianale, sono facilmente utilizzabili ogni volta che entriamo in una gelateria:

– il gelato non deve strabordare in altezza dalle vaschette: se si innalza oltre la lama del freddo prodotta dalle vetrine, vuol dire che contiene qualche additivo che lo fa stare alto impedendogli di scendere;

– i colori devono essere naturali e non troppo accesi. Ad esempio il pistacchio ha un colore naturale che tende al marrone. Il verde acceso che si vede in molti gelati è dato esclusivamente dai coloranti.

– i gusti alla frutta fresca devono essere disponibili a seconda delle stagioni. Trovare un gelato alla pesca a marzo, o all’arancia a settembre, significa che sono stato prodotti con frutta surgelata o con dei semilavorati per gelateria, e non con frutta fresca.

– una vaschetta di gelato molto decorata di solito non è un buon segnale (ma questa regola non è la norma…).

Gli autori si sono poi soffermati sui gusti che saranno più in voga durante l’estate 2011.  Si nota una sempre maggiore attenzione nell’utilizzo di ingredienti del proprio territorio, ancor più se riconosciuti DOP o IGP. Ingredienti che, a seconda della disponibilità, sono scelti tra quelli a Kilometri zero, sempre più apprezzati dai consumatori.

I nuovi gusti che la Gelateria Soban propone per l’estate 2011 sono quelli al Chinotto di Savona (presidio SlowFood) e alla Menta di Pancalieri (menta di colore naturalmente bianco senza coloranti), due specialità della grande tradizione gastronomica ligure e piemontese.

Ma con l’arrivo del gran caldo la Gelateria Soban di Alessandria, da sempre specializzata nelle granite alla siciliana, per intenderci, quelle dalla consistenza “più soda” proposte a pozzeto (preparate con i vecchi macchinari del gelato di una volta, i verticali della Cattabriga)  si trasforma in  GRANITERIA SOBAN.

Da oggi è infatti possibile trovare ad Alessandria ben 15 gusti di granita tutti diverse. Un’offerta che non ha eguali in tutto il Piemonte e probabilmente difficile da trovare in tutto il resto d’Italia. Si tratta di granite alla siciliana prodotte singolarmente una ad una nei mantecatori del gelato.

Dalle classiche granite alla frutta rigorosamente fresca di stagione (con le tradizionali al Limone, alla Fragola, all’Anguria ma anche al Lampone), alla menta Piperita, dalla granita allo Yogurt a quella alla Mandorla della val di Noto (approvata da tutti nostri esperti clienti di origine siciliana).

Senza dimenticare la granita al Chinotto di Savona, la novità dell’estate 2011 di Soban, presidio SlowFood, e quella al cioccolato Domori.

Ma sono molti altri i gusti che potrete trovare (alcuni non sempre disponibili, ma a rotazione durante la stagione) declinati anche in versione leggermente alcolica, come quelli al Baileys, al Bellini oppure al Moscato o al Prosecco.

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