Api e neonicotinoidi, EFSA ha emesso un parere molto preoccupato, ora bisogna far valere gli studi e le condotte in Italia. E’ l’opinione dell’Osservatorio Nazionale Miele espresso a caldo appena avuta notizia dell’uscita del parere ufficiale dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare.

Il parere, pubblicato in lingua inglese, è redatto in modo articolato per ciascuno dei tre neonicotinoidi oggetto delle attività di ricerca e indagine da tempo, soprattutto in Italia e Francia: clothianidina, imidacloprid e tiamethoxan.

Anche se il parere va esaminato con molta cura sia nella parte testuale che nelle numerose tabelle contenute, si può affermare che gli esperti non hanno potuto negare i rischi legati all’impiego di questi pesticidi nella concia delle sementi, in particolare del mais, rischi accertati e documentati dagli studi italiani e francesi e dalle attività di monitoraggio in campo condotte nel nostro paese.

Su altri aspetti la prudenza degli scienziati pare eccessiva e, tuttavia, il rischio non viene affatto escluso, tutt’al più si accerta l’esigenza di completare le ricerche.

Poiché la tossicità sulle api è accertata, anche a dosi subletali, considerata l’importanza delle api per l’agricoltura e l’ecosistema e la necessità di condurre ricerche approfondite riguardo possibili rischi anche per la salute umana, dovrebbe assolutamente essere applicato il principio di precauzione con la messa al bando di queste molecole.

Alla riunione dei 27 paesi dell’Unione che si terrà a breve l’Italia deve andare in modo molto impegnato, anche perché, una volta tanto può vantare un’attività di monitoraggio e ricerca di altissimo livello che oltre a documentare la tossicità delle molecole incriminate ha dimostrato anche la sostanziale inutilità economica della prassi della concia delle sementi.

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