La Percoca gialla della Campania ha avuto dal Ministero il riconoscimento di ‘’Percoca Gialla’’ della Valle di Siano, chiamata anche’ ’la Valle dell’Orco’.

Un frutto estivo incrocio tra la pesca e l’albicocca, ottimo prodotto per la preparazione delle pesche sciroppate in barattolo, per i profumati succhi di frutta, gustosissima nel vino.

Percoca deriva dal latino ‘’praecox’’ cioè precoce, in quanto il frutto matura velocemente nella sua stagione, l’estate.

La Percoca Puteolana detta anche ‘’Vesuvio’’ viene coltivata nella zona Flegrea, terra molto fertile e ricca di sali minerali, in quanto la terra è di natura vulcanica.

Presenta un buccia molto profumata con delle bellissime sfumatura rosso arancio, polpa aromatica e compatta e succulenta.
La Percoca è il frutto dell’estate, ricca di biomolecole antiossidanti, che ci regalano degli effetti positivi per la nostra salute e benessere, ci difendono dai radicali liberi, proprietà interessanti per la prevenzione di malattie cardiovascolari e tumori.
Fresca, tonificante e dissetante per le giornate al mare sotto il sole, perché è ricca di zuccheri importanti come l’acido tartarico, l’acido citrico e acido malico.
Presenti potassio, sodio, ferro, magnesio, zinco, rame, fluoro, manganese, zinco e selenio, una bomba benefica, con proprietà ricostituente per la pelle, i capelli ed i tessuti.

I sali minerali arricchiscono i nostri tessuti, creando un equilibrio dei fluidi corporei, soprattutto nel reintegrare l’eventuale perdita di sali minerali dovuta all’eccessiva sudorazione tipica del periodo estivo. Inoltre sono in grado di rilassare le pareti dei vasi sanguigni con effetti positivi sull’ipertensione.
Il colore giallo indica la presenza di flavonoidi e carotenoidi che possiedono proprietà antitumorali che possono essere d’aiuto nella lotta a vari tipi di tumore come quello al seno, ai polmoni ed al colon, quindi effetto protettivo per la salute.
Mangiare una pesca al giorno significa potenziare il sistema immunitario, fornire all’organismo circa il 15 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C, che ha un ruolo molto importante nel difenderci da infezioni varie, indispensabile per la fortificazione delle ossa ed è altrettanto importante per il trasporto e l’assorbimento del ferro nel sangue.

Ricordiamo che il betacarotene presente nella pesca, antiossidante, una volta che entra nel nostro organismo si trasforma in vitamina A che regala benefici alle nostre ossa, oltre a svolgere un’azione protettiva nei confronti degli attacchi imputabili ad agenti inquinanti. La Vitamina A previene anche patologie legate agli occhi come la xeroftalmia e la cecità al crepuscolo.
La pesca ha proprietà digestive e mangiata con la buccia è una buona fonte di fibra alimentare che è in grado di assorbire l’acqua e prevenire vari disturbi come stitichezza, emorroidi e gastrite. Inoltre è d’aiuto nella pulizia dell’intestino e nell’aumentare la motilità intestinale con benefici per il processo digestivo.

E’ stato scoperto da studiosi che la buccia contiene fenoli, che siano in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo LDL nel  sangue e di aumentare la quantità di colesterolo buono HDL.
Mettere la percoca nel Vino è un atto sacrale partenopeo, per me è un ricordo di mio padre che minuziosamente la domenica a pranzo, tagliava a pezzi la frutta, li metteva in una caraffa gigante di vetro, pezzi di ghiaccio e poi vino fino a coprire tutto. E’ come la sangria povera napoletana gustata in spiaggia o in riva al mare….un tuffo nei ricordi in una tradizione ricca di sapori e profumi Mediterranei.

Patrizia Zinno

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