Sembrano superate tutte le regole del bon ton al ristorante. Forse…nel senso che forse si trattava di “bon ton”. Ma a ben pensarci in tempi di crisi si torna al concreto, dunque all’essenziale più che alla forma, tremenda giustificazione di molti inutili comportamenti. Così arrivano la bottiglia di vino e gli avanzi della cena da portare a casa.

Una moda più d’oltreoceano che comunque è sbarcata anche in Italia con i soliti dibattiti tra chi è pro e chi è contro. Ma io, in verità, lancio un “evviva” ai ristoranti antispreco. Credo che possa essere un buon modo per invogliare ad andare al ristorante…

Sono molti ormai i locali italiani che permettono questa “pratica”, sono molti di più i clienti che azzardano la richiesta speranzosi di una risposta cortese ed affermativa.

Portarsi gli avanzi a casa viene ancora percepito, tra noi italiani, come una cosa da fast-food o al massimo da trattoria. Non concordo, anche se il buon senso dovrebbe essere complice d’ogni scelta e richiesta, e non sempre è così. Però mi piacerebbe esserci quando un ristorante d’alta fascia comincerà a “promuovere” questa formula!

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