Tra centinaia e centinaia di laghi alpini disseminati in tutta l’Austria, il Toplitzsee è uno dei più particolari e misteriosi, legato a leggende e vicende storiche mai del tutto chiarite.
Ma intanto parliamo del lago, anzi, dei tre laghi che si trovano suggestivamente incastonati tra imponenti pareti rocciose e lussureggianti boschi di conifere sulla linea di confine tra la Stiria, l’Alta Austria e il Salisburghese.

Alla scoperta del Grudlsee e del Toplitzsee

Il Grudlsee, il maggiore dei tre, è un noto lago balneare con alcuni piccoli paesi costieri, molto apprezzato dal turismo internazionale per la tranquillità e la bellezza del luogo. Ideale per un soggiorno o per una sosta per il pranzo, non è tuttavia il nostro obiettivo il cui percorso inizia dal piccolo centro costiero di Gößl, dove bisogna lasciare l’auto e proseguire a piedi per circa un chilometro e mezzo per raggiungere il Toplitzsee.
La passeggiata si rivela fin da subito estremamente gradevole. La vista spazia su casette di legno adornate di fiori, su frutteti e pascoli, mentre sulla sinistra si elevano paurosamente verticali le pareti rocciose del Beerenkogel, la montagna che veglia sui tre laghi.
Nell’ultimo tratto si costeggia un affascinante e cristallino ruscello nel bosco, il Toplitzbach, emissario del Toplitzsee verso il Grundlsee.


Arrivati sul lago il percorso prosegue lungo la riva per un breve tratto, per terminare a una baita che funge da ristorante-bar, nei pressi della quale c’è un piccolo pontile.

A differenza di molti altri laghi, al Toplitzsee non c’è un sentiero che permette di fare un giro a piedi attorno al lago, bisogna prenotarsi per partire con la barca, e ne vale decisamente la pena!
Quello di cui ci si rende subito conto è che il lago è letteralmente immerso nella foresta, circondato dalle montagne da ogni lato. Dalle pareti quasi verticali diverse cascate, di cui una davvero imponente, si gettano direttamente nel lago creando uno scenario fiabesco.

Il romantico Kammersee

Il punto d’arrivo è un secondo pontile sulla parte opposta del lago. Qui si scende e la barca aspetta circa 25 minuti per permettere la visita del terzo e più piccolo dei tre laghi, il romantico Kammersee, a sua volta collegato al precedente da un canale artificiale scavato durante l’Ottocento.


Il percorso per raggiungere il Kammersee impegna per poco più di cinque minuti, ripagati da una vista spettacolare sul piccolo lago, ma il tempo passa e presto giunge l’ora di tornare al molo per rientrare.
È durante la traversata che le guide raccontano i segreti e i misteri del Toplitzsee.

Curiosità sul lago di Toplitz

La prima particolarità è che si tratta del lago alpino più profondo dell’Austria, col fondo che arriva fino a 104 metri sotto la superficie. Le sue acque non si rimescolano, per cui sono composte da acqua dolce per i primi 20 metri, e poi da acqua salmastra priva di ossigeno fino al fondo. Di conseguenza i pesci possono vivere solo nello strato superficiale, mentre in quello sottostante sopravvive solo una specie di verme capace di vivere in anaerobiosi, unico al mondo.

Durante la seconda guerra mondiale, a causa di questa particolarità, il lago fu scelto dall’alto comando nazista per nascondervi, inabissandolo, tutto l’oro del Terzo Reich, affinché nessuno potesse trovarlo. Vennero inoltre inabissate le casse, presumibilmente più di 110, con le sterline false fatte stampare dai tedeschi per invadere il mercato inglese e determinarne in tal modo il crollo. Si trattava, come si scoprì in seguito, della Operazione Bernhard, nella quale vennero coinvolti con la forza alcuni abilissimi falsari e stampatori ebrei rinchiusi nel campo di Auschwitz.

Alla conclusione del conflitto per oltre cinquant’anni il lago è stato scandagliato da subacquei e piccoli batiscafi pilotati dalla superficie, ma l’unico ritrovamento rilevante furono diverse casse con le sterline false.
Nel 1999, per impedire altre operazioni “invasive” che in qualsiasi modo avrebbero potuto compromettere anche minimamente la bellezza del luogo, il governo austriaco ha vietato per la durata di 99 anni altre ricerche nel lago.
Ormai al ritrovamento dell’oro, la cui partenza da Berlino è comunque storicamente documentata, credono ben pochi, ma in ogni caso la sospensione delle ricerche ha lasciato in sospeso il mistero.
Almeno fino al 2098.

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