OLEVANO SUL TUSCIANO (SA). Un appuntamento che si rinnova e si arricchisce sin dal lontano 1961. La Via Crucis Vivente, organizzata dall’omonima Associazione Parrocchiale, viene ambientata nel dedalo delle stradine del centro antico e nella parte moderna della frazione Monticelli di Olevano sul Tusciano, rievocando, in costumi d’epoca, la Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo.

Come da consolidata tradizione, la sacra funzione si svolgerà nella serata del Venerdì Santo, quest’anno quindi il 2 aprile, con inizio alle ore 19.30.

Tale manifestazione religiosa, nel corso degli anni, è divenuta una tra le più riuscite ed importanti celebrazioni locali di questo periodo “forte” della cristianità, facendo leva anche sulle minuziose ricostruzioni dei luoghi evangelici, adattate mirabilmente agli scenari urbani.

La mesta processione richiama sempre un nutrito e consistente numero di fedeli che, ai margini delle strade, assistono in silenzio ai vari misteri della Passione.

Il programma della sacra manifestazione prevede la cattura di Gesù, interpretato da Carmine Volzone, nel Getsemani dopo il tradimento di Giuda, a cui segue, in piazza Beniamino Spirito, il giudizio dinanzi ai sommi sacerdoti dell’antico tribunale sacerdotale ebraico, il Sinedrio, presieduto dal Sommo Sacerdote Caifa, ossia Aldo Poppiti. Il ruolo di sacerdoti è affidato ad Ernesto Nicolino, Massimiliano Lanzotto, Eugenio Gagliardino, Gerardo Caruccio, Enzo Capodanno e Antonio Langone.

Il quadro scenico si sposta poi innanzi al procuratore romano Ponzio Pilato, interpretato da Mario Grippo, il quale, su incitamento della folla, condanna il Cristo alla morte.

A questo punto, ha inizio il maestoso e commovente corteo che, attraverso via Verdi, via Mensa e via San Marco, conduce Gesù, caricato della pesante croce, guidato dal Capo Centurione, ossia Saverio Delli Bovi, e dai soldati romani e seguito dalla Madonna, dalle pie donne e dai discepoli, verso il luogo del Golgota, inscenato nella piazza antistante la chiesa Santa Maria delle Grazie.

Qui vengono erette tre enormi croci lignee, sulle quali si consuma la crocifissione del Cristo e dei due ladroni, intepretati da Michele Cicatelli e Vittorio Di Cunzolo, uno alla sua destra, l’altro alla sua sinistra. La ricchezza dei costumi e la cura dettagliata dei particolari non mancheranno di colpire l’immaginario dei tanti visitatori attesi, come ogni anno, per l’evento. La regia e le coreografie sono curate da Giuseppe Del Grosso e Pasquale Cicatelli.

Dopo la deposizione di Gesù dalla croce, il rito sacro si conclude con la solenne processione del Cristo morto e della Madonna Addolorata, che si snoda lungo via San Marco, per concludersi nella chiesa parrocchiale Santa Maria a Corte.

Per la riuscita della solenne Via Crucis Vivente collabora l’intera comunità parrocchiale di Monticelli di Olevano, retta dal parroco Don Enrico Pagano, attraverso le numerose sottoscrizioni di offerte, indispensabili per coprire annualmente i sempre più alti costi della manifestazione.

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