Molti di voi avranno visto il simpatico film di Rocco Papaleo “Basilicata coast to coast” in cui quattro amici decidono di attraversare la Basilicata a piedi, dalla costa tirrenica a quella ionica. Un film ricco di gag e di dolcezza che tiro in ballo proprio per ricordare il fatto che questa piccola regione del Sud si affaccia su due mari.
In particolare il tratto tirrenico è poco più che una bretella che si insinua tra la Campania e la Calabria per 32 chilometri e ricade interamente nel comune di Maratea.
Eppure, questo breve lembo costiero custodisce uno dei tratti di mare più belli d’Italia dove da Acquafredda a Cersuta le montagne ammantate di verde precipitano nel mare da altezze che superano anche i mille metri, disegnando nel mare una linea frastagliata in cui si alternano cale e piccole insenature, spiagge superbe e piccoli arenili nascosti, piccole frazioni di mare e a mezza collina, un trionfo di bellezza, paesaggi e colori che lasciano davvero senza fiato
L’assoluta assenza di fonti inquinanti di quest’area viene ripagato da un mare benevolo e cristallino, tanto che nell’ammirare le stupende falesie, gli scogli e gli isolotti che vi si immergono, si ha la sensazione di fare un salto indietro nel tempo.
In passato Indro Montanelli ne fece questa appassionata descrizione: «Forse in Italia non c’è paesaggio e panorama più superbi. Immaginate decine e decine di chilometri di scogliera frastagliata di grotte, faraglioni, strapiombi e morbide spiagge davanti al più spettacoloso dei mari, ora spalancato e aperto, ora chiuso in rade piccole come darsene. La separa da una catena dolomitica, tutta rocce color carnicino, punteggiata di villaggi, di castelli diruti e antiche torri saracene, un declivio boscoso rotto da fiumiciattoli e torrenti e sepolto sotto le fronde dei lecci e dei castagni.»
Su questa meraviglia domina dall’alto la suggestiva sagoma bianca del Cristo Redentore, la massiccia statua bianca che fu eretta sulla sommità del monte San Biagio a metà degli anni Sessanta, visibile da decine di chilometri di distanza.
Com’è naturale che sia quando si parla di mare, l’ideale sarebbe esplorare tutta la costa con una barca o, perché no, se si possiede uno spirito più sportivo anche con un kayak, ma per chi è semplicemente in cerca di una possibilità balneare accessibile da terra, le spiagge, una più bella dell’altra, non sono poche.
Andando da nord a sud, nella località di Acquafredda troviamo le grandi spiagge dell’Anginarra e della Luppa.
Subito oltre, incastonata in una graziosa insenatura, si può arrivare alla spiaggia della Scala, raggiungibile appunto mediante una serie di scalinate. Ancora poco oltre c’è la suggestiva spiaggia di Porticello.
Da qui a Cersuta e oltre la costa si presenta rocciosa e frastagliata e bisogna arrivare a Fiumicello per trovare nuovamente una grande spiaggia attrezzata.
Ormai siamo nei pressi del grazioso porto di Maratea dove si trovano all’ormeggio le barche dei fortunati che prendono il largo per le loro esclusive escursioni via mare.
Tralasciando alcuni arenili suggestivi ma raggiungibili solo in barca, poco prima di Punta della Matrella, riconoscibile per la presenza di un piccolo isolotto, si trova la scenografica spiaggia Nera, circondata sui tre lati da una rigogliosa vegetazione.
Se in alta stagione dovesse sembravi un po’ affollata, subito oltre la punta, in zona Illicini, vi sono altre piccole spiagge, meno conosciute, raggiungibili mediante brevi sentieri.
Qui, se volete alternare al mare un po’ di frescura, c’è la possibilità di visitare la Grotta delle Meraviglie, una cavità naturale che, sebbene piuttosto piccola (90 metri circa), è ricca di belle formazioni stalattitiche e stalagmitiche.
A questo punto siamo arrivati alla Marina di Maratea e alla spiaggia di Cala Grande, conosciuta anche col nome del celebre Lido Macarro che vi offre i servizi di balneazione. Per bagni in maggiore solitudine, nella parte meridionale di Marina di Maratea troviamo le belle spiagge di Calaficarra e di Santa Teresa.
Nel suo ultimo tratto la costa torna a sporgersi ripida sul mare fino a Castrucco, la cui grande spiaggia va a chiudere a Sud il territorio di Maratea e della Basilicata stessa.
Saremmo arrivati alla fine del nostro giro balneare, ma un’ultima chicca va assolutamente segnalata.
Poco prima di arrivare a Castrocucco seguite le indicazioni per il Lido La Secca, un angolo davvero tranquillo dove la bellezza del mare e della costa semplicemente vi travolgeranno.