Fa caldo, andiamo al Nord.
In Trentino?
No, più su.
Austria, Germania, Polonia?
No, ancora più su.
Concediamoci qualche giorno di vacanza nel Nord con la N maiuscola e andiamo a Stoccolma, l’elegante capitale della Svezia che “galleggia” su quattordici isole a cavallo tra il Mar Baltico e il grande Lago Mälaren, il terzo della Svezia per dimensioni.
Con una popolazione di circa un milione di abitanti (due, se si contano anche i sobborghi) non è una città dalle dimensioni spropositate e, in particolare, il nucleo storico più antico, Gamla Stan (Città Vecchia), è di dimensioni decisamente contenute.
Stoccolma nacque circa mille anni fa sul piccolo isolotto di Stadsholmen proprio perché punto d’incontro tra il mare e il lago. Si tratta di uno specchio d’acqua caratterizzato da forti correnti, per cui le navi che provenivano dal mare non procedevano oltre, preferendo scaricarvi le merci che avrebbero continuato il loro viaggio sul lago mediante barche più piccole.
In questo modo intorno a questo punto di smistamento marittimo sorse dapprima un villaggio e poi una vera cittadina, che rappresentò il primo nucleo della futura Stoccolma.
Venendoci ai primi di luglio, come ho fatto io, si ha subito l’impatto del lunghissimo giorno scandinavo, che arriva ad avere la luce del sole per quasi diciannove ore, con una fase notturna che in realtà è poco più che una penombra perché il buio vero e proprio non arriva mai.
La seconda cosa a cui mi sono abituato rapidamente è avere il portafoglio vuoto, vuoto di contanti, intendo.
Non serve cambiare euro in corone, la Svezia è un paese in cui puoi fare e comprare qualsiasi cosa con la carta di credito, dal microacquisto alla mancia al ristorante.


Gamla Stan, il nucleo antico della città è in genere il primo posto che tutti i turisti vanno a visitare. È qui che si trovano le case più antiche, alcune edificate nel XIII secolo, ed è qui, nella parte più alta, sulla collina di Slottsbacken, si trova il Palazzo Reale.

Non più residenza dei Reali di Svezia dal 1982, il palazzo si visita tutti i giorni con un lungo percorso attraverso le sontuose sale riccamente decorate e la Sala del Tesoro, mentre all’esterno, più volte durante la giornata, avviene la cerimonia del cambio delle guardie, sempre molto apprezzata dai turisti.

Il punto più suggestivo di Gamla Stan è però sicuramente Stortorget, la bella e ariosa piazza delimitata da antichi edifici dai colori accesi, la Vecchia Borsa, attiva fino al 1990 e il Nobelmuseet, il museo dedicato ai vinciteri del premio nobel che espone il lavoro e le idee di quasi novecento personalità a cui è stato conferito l’ambito riconoscimento.

A Nord della città vecchia si trova il Norrmalm, che rappresentò il punto di successiva espansione della capitale. Oggi è attraversato da una lunga strada pedonale su cui si affacciano eleganti negozi e ristoranti, vi si trova la stazione centrale della metropolitana, un ottimo punto di partenza per tutte le direzioni urbane e anche per una gita fuoriporta verso Uppsala, graziosa cittadina 70 km a Nord, famosa perché vi trascorse la vita il grande naturalista Carl Nilsson Linnaeus (in italiano Linneo), per la sua antica università e per la bellissima cattedrale gotica.

I vari quartieri di Stoccolma sono divisi da canali (e uniti da ponti), per cui negli spostamenti in superficie la vista dell’acqua è quasi una costante, conferendo un senso di grande leggerezza alla città.
Proprio l’acqua è la via più veloce e paesaggisticamente più gradevole per raggiungere un altro importante monumento della capitale svedese, il Castello di Drottningsholm, che si trova a 10 km dal centro cittadino in direzione Ovest, affacciandosi graziosamente sulle sponde del lago Mälaren.


Il battello che collega il centro a Drottningsholm parte nei pressi del municipio e impiega circa 40 minuti, regalando verdissimi paesaggi lacustri sulle cui sponde si trovano incastonati piccoli villaggi o singole case.
Il palazzo, il teatro e i grandi giardini costruiti sull’isola di Lovön sono stati inclusi tra i patrimoni dell’Unesco. Il complesso, dove attualmente abita la coppia reale di Svezia all’interno di un’ala riservata, rievoca in piccolo la Reggia di Versailles, probabilmente un tributo stilistico del suo progettista, Tessin il Vecchio.


Ma ritorniamo in centro, tenendo a mente che ci troviamo in una città di grande vivacità culturale.


I musei della capitale sono davvero numerosi, circa settanta di cui diciotto gratuiti. Vederli tutti è impossibile, ma tra gli imperdibili ne citiamo almeno tre: il museo open air di Skansen, il museo Vasa e il Fotografiska.

I primi due si trovano entrambi a Djurgården, un’isola in pieno centro cittadino, un tempo riserva di caccia reale, oggi ricoperta di prati e boschi tra cui si trovano pochi edifici e abitano poche centinaia di persone.
Skansen, che si trova nell’area sommitale di una bassa collina, è un museo all’aperto creato nel 1891 per mostrare alla società industrializzata di allora le abitazioni e le usanze antiche della Svezia.
A tale scopo furono cercate in varie parti del Paese case, botteghe e fattorie antiche, che vennero pazientemente smontate e rimontate in quest’unico luogo, insieme ai paesaggi e alla flora e fauna dei luoghi di provenienza.

I piccoli edifici ottocenteschi contengono mobili e suppellettili originali dell’epoca e sono “abitati” da figuranti in abiti dell’epoca e spiegano ai visitatori usi e costumi di un tempo, comprese le lavorazioni antiche eseguite da artigiani specializzati.

Si tratta di un viaggio a ritroso di due secoli piacevole sia per gli adulti che per i bambini, che alla fine vanno a cercare gli animali tipici della Scandinavia settentrionale ospitati in ampie zone recintate del parco.
A qualche centinaio di metri da Skansen si trova il museo sicuramente più famoso della città, quello del Vasa, un imponente galeone del Seicento.
Il Vasa fu costruito per volontà di Gustavo II Adolfo di Svezia per diventare la nave ammiraglia della flotta svedese che, all’epoca, dominava nel Mar Baltico.
Il re lo volle potente e possente, per cui non si accontentò del progetto dell’architetto navale e ordinò una seconda fila di cannoni al di sopra della prima.
Ne risultò una nave alta e pesante, lunga 61 metri e alta 52, che fu varata il 10 agosto del 1628.
Percorse appena mille metri, poi arrivò un colpo di vento che fu sufficiente a farla inclinare e a farle imbarcare acqua.
Il Vasa affondò rapidamente, trascinando con sé una trentina di marinai.
Rimase sul fondo per 333 anni.
Ritrovato nel 1959, fu fatto riemergere dalle acque nel 1961 e sottoposto a una delle più incredibili opere di restauro di tutti i tempi.
Dal 1990 il gigantesco galeone, originale in tutte le sue parti per il 98% – caso unico al mondo – è esposto in questo museo costruitogli intorno in cui, oltre alla nave, sono esposti tutti gli oggetti ritrovati in esso e anche i resti mortali dei marinai ritrovati al suo interno.
Si tratta di una visita che regala emozioni davvero fortissime.


Il Fotografiska è uno dei più grandi musei del mondo dedicato alla fotografia contemporanea, con opere dedicate a temi che cambiano di volta in volta, ma anche di grandi autori del ventesimo secolo e del nuovo millennio.
Allestito con una sapiente illuminazione e disposizione delle immagini, cattura perfettamente l’attenzione dei visitatori. Dal caffè della sua terrazza si gode di una bella vista sulla città.


Un altro edificio diventato ormai un must per i visitatori della città è il grandioso Municipio di Stoccolma, uno dei più significativi esempi di architettura in stile romanico svedese, dominato dalle Tre Corone dorate della sua guglia alta 106 metri, simbolo del potere della Svezia.

Ideato dall’architetto Ragnar Östberg e inaugurato la sera del solstizio d’estate del 1923, il Municipio si compone di otto milioni di mattoni e al suo interno spiccano il meraviglioso Gyllene Salen, il Salone Dorato, completamente decorato con mosaici da 18 milioni di tessere d’oro, e l’affresco di Prins Eugen, che ritrae il panorama del lago che si può ammirare dalla galleria.

Nel grandissimo cortile interno che ricalca la scena di una piazza rinascimentale italiana, avviene con una solenne cerimonia l’assegnazione dei premi Nobel.
Tra una visita e l’altra, Stoccolma si lascia piacevolmente percorrere in tutte le direzioni. L’atmosfera è rilassata e trasmette l’atmosfera di una società che vive in pace, serena, senza diseguaglianze sociali, sempre proiettata verso un futuro giusto teso al massimo rispetto per l’ambiente.
Peccato che oltre ad avere lunghissime giornate in estate, ha altrettanto lunghissime notti in inverno, e a questo, probabilmente, non potremmo abituarci mai…

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