Non è la prima volta che il vino e la solidarietà s’incontrano. Questo ha tutte le caratteristiche per essere un progetto di grande respiro e di grandi soddisfazioni: il Vino in Acqua di Bambini nel Deserto. L’obiettivo è intervenire in tutti i paesi della banda saheliana in cui la carenza d’acqua è un dramma quotidiano, partendo da una lista iniziale di oltre 50 pozzi.

Vediamo come funziona…

Chiunque produce vino, finalizzato alla commercializzazione, può diventare partner del progetto con un’offerta di sua libera scelta. Questa sarà utilizzata per la realizzazione di un pozzo (completamente o parzialmente); quel pozzo prenderà il nome della casa vinicola, se interamente finanziato da una sola azienda, o il nome di differenti case vinicole qualora alla realizzazione della struttura abbiano partecipato più partner.

La casa vinicola entra in questo modo a far parte del progetto Vino in Acqua, avrà diritto a inserire nelle proprie bottiglie il collarino Vino in Acqua, che identifica quella casa e quella bottiglia come un prodotto solidale. Oltre a questo la casa vinicola potrà ricevere assistenza per come gestire e lanciare al meglio una campagna promozionale attraverso il materiale (foto, video, ecc.) del pozzo realizzato e dare un’immagine di sè a beneficio dei propri clienti di un azienda che oltre a produrre vino si preoccupa anche di offrire un futuro migliore a centinaia, migliaia di persone in Africa.

 

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