VERONA. Quattro milioni e mezzo di famiglie italiane si riscaldano con la legna e sono quasi 6 milioni gli impianti a legna installati nelle nostre case, con 1.000 km di reti di teleriscaldamento a biomassa, 1,8 milioni di tonnellate di pellets consumati nel 2011 (in Italia il primato europeo).

Riscaldare a legna ci fa respirare meglio: 24 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno nell’aria. E ancora: 5 miliardi di euro di fatturato per le 13.600 imprese del settore, che danno lavoro a 34.600 addetti. Non sono numeri di poco conto, specie in tempo di crisi; numeri diffusi alla Fiera di Verona alla presentazione della 9^ edizione della biennale “Progetto Fuoco”, in Europa il più grande salone internazionale di impianti e attrezzature che producono calore dalla combustione della legna.

Ado Rebuli presidente della società Piemmeti ideatrice della rassegna passata negli anni sotto il controllo di Veronafiere, ricorda che per la sua importanza la mostra gode i patrocini di due ministeri – Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico, e la partnership di ENEA, AIEL e Università di Padova.

I numeri dell’edizione del 22/26 febbraio in 5 padiglioni rispecchiano l’aumentato interesse dell’industria per il mercato italiano: 550 espositori di cui il 35% esteri provenienti da 30 Paesi tra cui il Canada; 4.000 prodotti in rappresentanza dell’intera filiera su 72.000 mq. Una manifestazione che, per il presidente di Veronafiere Ettore Riello, è cresciuta del 15% e rappresenta uno dei fiori all’occhiello (assieme a Legno&Edilizia e a Bioenergy) della proposta energetico-ambientale della struttura veronese.

Questa rassegna che ha assunto il ruolo di leader mondiale del settore, dice il segretario generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, è destinata a crescere ancora anche grazie alle novità di imminente introduzione in Italia. L’ultimo dei 12 appuntamenti (tra forum, convegni, seminari e incontri) previsti a “Progetto Fuoco”, oggi sabato 25 in anteprima nazionale illustrerà proprio come cambierà lo scenario italiano.

Ne parla Marino Berton presidente dell’AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali): “Responsabili dei ministeri delle Politiche Agricole, dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente ci daranno le linee del decreto attuativo del conto energetico per l’energia termica (ricorda quello per il solare), prossimo al varo in conformità con le disposizioni europee. Anche le famiglie, purché in possesso di impianti a legna di ultima generazione molto performanti (rese superiori all’85%), che usino combustibili di qualità certificata e si attengano a manutenzione annuale, godranno di incentivi statali”.

Tra stufe, caldaie, caminetti, termocamini, barbecues e accessori tecnici, a “Progetto Fuoco” gli operatori professionali e le famiglie troveranno il più completo panorama del settore, che risponde ai requisiti di innovazione, economicità e tutela dell’ambiente.

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