Quando comincia una delle avventure più straordinarie della vita di una donna, tra le mille domande, molti sono i dubbi sull’alimentazione in gravidanza.
Cosa evitare per la salute del bambino, sopperendo al crescente fabbisogno di alcuni nutrienti? Ci sono cibi su cui davvero mettere croce nera, oppure molti tabù sono figli di inutili credenze popolari?
Questo e molto altro compone l’infografica “Gravidanza e Alimentazione” firmata Matteo Giannattasio, direttore scientifico della rivista online www.valorealimentare.it.
Un lavoro pensato per tutte le donne in dolce attesa, dove trovare facilmente le risposte utili consigli per costruire il menù di ogni giorno, a partire dagli alimenti più salutari e che aiutano a portare avanti una gravidanza serena come i folati o il ferro. Basta infatti aumentare le dosi abituali di alcuni vegetali per trovare naturalmente gli integratori di cui il fisico ha bisogno.
Nella piramide alimentare suggerita si trovano anche le indicazioni delle porzioni giornaliere per ciascun nutriente di qualità: a partire da frutta e verdura (da consumare in 5 porzioni giornaliere), per andare ai cereali (3 porzioni) e salire al latte e ai latticini (1 porzione), le proteine animali e vegetali (1 porzione), fino ai dolci (1 porzione a settimana).
Nella miniguida si trova anche una proposta di menu che può servire da spunto per le opportune personalizzazioni e per dosare al meglio le portate e gli ingredienti.
D’altronde si tratta di un concetto base alla filosofia di Rosmarinonews.it, “siamo ciò che mangiamo” ed attraverso le scelte quotidiane a tavola ci assicuriamo la salute di domani.
A maggior ragione – sin dal concepimento – fare attenzione all’alimentazione è il primo regalo di salubrità e futuro che facciamo al nostro piccolo.
Gravidanza e alimentazione è un’utile guida per fondare la propria gravidanza su cibo di qualità, saporito, salutare e sano, senza dimenticare l’amore materno, l’altro cibo di cui ha bisogno il bambino…
Per leggere il post di presentazione dell’infografica Gravidanza e Alimentazione, vai qui.
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Antonella Petitti
