GIBELLINA (TP). Tra i maestri gelatieri premiati a Gibellina c’è anche Farida Haggiagi, 57 anni, di Tripoli. Il suo gelato al limone al profumo di fiori d’arancio non ha eguali. Oltre a lei, la prima edizione di GelArte ha premiato le eccellenze in campo nazionale nella produzione del gelato artigianale.

Nomi importanti di tutta Italia che hanno trasformato Gibellina in luogo d’incontro di un’altra forma d’arte. ‘GelArte, fruity italian gelato cup’ questo il titolo della manifestazione promossa dal Comune di Gibellina con il patrocinio tra gli altri della Fondazione Orestiadi, il Ministero delle Politiche agricole e l’Assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari.

Il gelato non solo d’estate. Come il giallo di Gibellina, il melone color dell’oro tipico di questo territorio e buono anche d’inverno. E’ questo frutto dolce e succoso il protagonista di GelArte che si è svolta lo scorso 17 dicembre. Il percorso di rinascita della cittadina dopo il terremoto del ‘68 e di crescita del territorio passa anche dal rilancio della produzione agricola insieme all’arte, soprattutto quella contemporanea di cui Giibellina è ricca.

Le eccellenze italiane premiate nell’auditorium del Museo civico sono: Corrado Sanelli di Salsomaggiore Terme (Parma), Gianfranco Cutelli di Pisa, Fausto Bortolot da Cochem (Germania) Arturo e Giorgio De Pellegrin di Lignano Sabbiadoro (Udine), Francesco Campisi di Bagheria (Palermo), Placido Prestipino di Taormina (Messina), Renzo Ongaro di Carole (Venezia) Sergio Colalucci di Roma, Antonio Mezzalira di Gazzo Padovano (Padova) Santo Musumeci di Randazzo (Catania), Paolo Battelli di Gubbio (Perugina), Angelo Buscema di Donnalucata (Ragusa) Andrea Soban di Valenza Po (Alessandria).

Il premio GelArte alla carriera è stato consegnato a Rossano Boscolo di Tuscanica (Viterbo), a Roberto Giacobbi di Piacenza e a Giuseppe Scaringella di Torino. Hanno ricevuto il premio GelArte, una vita per gelato, Luca Caviezel e Carlo Pozzi.

Premiate anche cinque eccellenze del territorio: Ducezio, associazione dei maestri pasticcieri e gelatieri siciliani, Istituto regionale della vite e del vino, Orestiadi vini di Gibellina, Caffè Moak di Modica (Ragusa) e Aiello Inox di Carini (Palermo).

“GelArte – dice il sindaco Rosario Fontana – ed il gelato di frutta fresca, è un nuovo input per il rilancio dei prodotti della nostra agricoltura, in un periodo di forte crisi ed in un momento in cui necessita riorganizzare i settori produttivi, ripartendo da una nuova visione manageriale per il rilancio della “sicilianità” nel mondo.

“Ancora una volta l’arte si rivela portatrice degli interessi, degli intendimenti, delle istanze della comunità – dice Michele La Tona, direttore organizzativo della Fondazione Orestiadi -.

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