I “baci di dama” sono una coccola per il palato e per l’animo. Questi pasticcini friabili e profumati, per me, hanno il sapore dolce dell’infanzia: erano il dono che da bambina chiedevo sempre a mia zia, ogni qual volta si recava a Novi Ligure, in Piemonte, a far visita ad una cara amica.

Questa ricetta è la sintesi di tutte quelle che, nel tempo, ho trovato  o che mi sono state fornite dai miei “compagni di pasticci”.

Il risultato è stato davvero soddisfacente. Questi dolcetti mi sono così tanto piaciuti che ho deciso di farne dono anche io, a mia volta, agli amici in occasione del Natale.

Ecco la ricetta per circa 50 baci di dama

100 gr di mandorle tostate

100 gr di nocciole tostate

200 gr di farina 00

200 gr di zucchero

200 gr di burro

2 tuorli d’uovo

1 bustina di vanillina

1 pizzico di sale fino

100 gr di cioccolato fondente

Procedimento:

Tritate finemente le mandorle e le nocciole, col l’aiuto del mixer o usando un buon coltello. Versate in una terrina capiente tutti gli ingredienti, avendo cura di far ammorbidire prima il burro, tirandolo fuori qualche minuto prima da frigorifero, e impastateli velocemente. Fatene un panetto e, dopo averlo avvolto in un canovaccio asciutto o nella pellicola per alimenti, lasciatelo riposare per circa un’ora.

Quindi ricavate dall’impasto delle palline grandi quando una nocciola e ponetele nella placca da forno, foderata dell’apposita carta o imburrata e infarinata, per circa 15-20 minuti in forno preriscaldato a 150°. Intanto sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente.

Quando le palline risulteranno dorate, sfornatele e lasciatele raffreddare qualche minuto. In ultimo formate i baci, disponendo il cioccolato (con un cucchiaino o una siringa) sulla base della metà del numero di biscotti che avrete ottenuto e ricoprendoli con le restanti metà, proprio come a far “com-baciare” le due palline che daranno vita al nostro “bacio”.

Nota: se volete rendere ancora più “invernali” e profumati i vostri “baci di dama”, potrete aggiungere agli ingredienti la scorza grattugiata molto sottile di un’ arancia o qualche goccia di estratto di fior d’arancio.

 

Maria Vita Della Monica

(ph Annalisa Mandarino)

 


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