Negli ultimi anni gli italiani sono diventati campioni nella lotta allo spreco alimentare. Ma molto resta da fare: secondo il rapporto Waste Watchers 2014 sullo spreco domestico, ogni famiglia italiana butta ancora via in media 6,5 euro di cibo a settimana.

Dunque la guardia resta alta: soprattutto con l’arrivo delle feste di fine anno, che si celebrano sempre a tavola.

Tra Natale e l’Epifania, il carrello della spesa si fa più pieno, si cucina di più e così, spesso, aumentano gli avanzi di cibo che finiscono nell’immondizia.

Per continuare la sacrosanta battaglia contro gli sprechi alimentari basta organizzarsi, seguendo i consigli di Assolatte per acquistare, trattare, cucinare, conservare e riciclare gli alimenti in modo efficace e in piena sicurezza.

IN NEGOZIO
La prima regola, sempre valida, è: pianificare menu e acquisti e stilare una lista degli alimenti che servono, da portarsi quando si va a fare la spesa. Oltre a evitare acquisti superflui o inutili, in questo modo si può facilmente stimare e tenere sotto controllo l’importo dello scontrino.
Occhio al colpo d’occhio: il tuo negozio preferito è ben fornito e conveniente? Ottimo, ma non basta. Verifica anche che sia pulito e ordinato perché sono anch’essi indice della professionalità e della cura del commerciante. Gli alimenti devono essere esposti e conservati in modo corretto. Questo vale soprattutto per mercatini e bancarelle allestiti durante le feste. Per i formaggi, in particolare, conviene evitare quelli “artigianali”, anonimi, ossia di cui non sia noto il produttore.
Verificare che gli alimenti deperibili siano conservati in frigorifero e siano freddi al tatto, e che i surgelati siano ben ghiacciati ma non coperti di brina, di ghiaccio o bagnati. Tutte le confezioni devono essere integre e non devono presentare rigonfiamenti o ammaccature.
Controllare le date di scadenza dei prodotti (ad esempio, latte fresco, yogurt e panna pastorizzata) e decidere l’acquisto in funzione di quando si intende consumarli, in modo da evitare di sprecarli.
I cibi deperibili, freschi o surgelati, devono essere acquistati per ultimi, riposti in borse termiche e portati rapidamente a casa per ridurre al minimo l’interruzione della “catena del freddo”. Se, malauguratamente, dovesse accadere, ricorda che i cibi scongelati non devono mai essere ricongelati.

A CASA
Gli alimenti da mantenere al freddo vanno riposti il più velocemente possibile nel congelatore o in frigorifero.
Prima di riporli in frigorifero, gli alimenti freschi acquistati al taglio vanno trasferiti in contenitori singoli richiudibili. In particolare, i cibi crudi (soprattutto le carni e il pesce) vanno attentamente separati da quelli cotti perché possono contenere microrganismi pericolosi e capaci di contaminare gli altri alimenti. Unica eccezione: le uova, che vanno lasciate nella loro confezione d’acquisto affinché non entrino in contatto con altri alimenti.
Se si acquistano salumi o formaggi in vaschetta o confezionati, basta rispettare le indicazioni di conservazione e utilizzo indicate in etichetta.
Anche la corretta disposizione degli alimenti in frigorifero è importante per evitare fenomeni di contaminazione fra cibi. Frutta e verdura vanno poste nell’apposito contenitore in basso, sia per salvaguardarne le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, sia perché, in genere, sono gli alimenti più sporchi (ad esempio da residui di terra, insetti). Subito al di sopra si possono riporre la carne e il pesce, accuratamente protetti da involucri o contenitori, mentre nei ripiani più alti vanno posizionate le creme, il latte, i formaggi freschi e la panna.
Per il formaggio a lunga stagionatura l’ideale resta sempre la cantina, o comunque un locale privo di luce, leggermente umido, con una temperatura di 6- 7°C: queste condizioni consentono di bloccarne la maturazione, mantenendo sapore, consistenza e profumo, e di difenderlo da microrganismi esterni che potrebbero farne scadere le caratteristiche igieniche. L’alternativa alla cantina è la zona meno fredda del frigorifero, dove i formaggi stagionati vanno riposti ciascuno in un contenitore di vetro, in modo che non si mescolino gusti e aromi.

IN CUCINA
Regola aurea: lavarsi le mani con acqua calda e sapone e asciugarle bene prima di cucinare. Anche le superfici della cucina, gli utensili e i contenitori devono essere accuratamente puliti.
È opportuno utilizzare taglieri, piatti e utensili diversi per i cibi da cuocere (come carni o pesci) e per quelli già pronti (come arrosto o pane). Alla fine, per disinfettarli, è consigliabile lavarli con soluzioni sanificanti e risciacquarli poi con cura.
Cani, gatti, uccelli e tartarughe possono trasportare microrganismi patogeni: per questo gli animali domestici vanno tenuti lontano da dove si preparano gli alimenti.

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