Vola l’export di vino italiano in Cina dove fa segnare un aumento record del 32 per cento in valore, in controtendenza rispetto all’andamento generale che vede in Made in Italy in flessione sul mercato del gigante asiatico.
E’ quanto emerge da un’analisi sui dati relativi al commercio con l’estero nel primo trimestre del 2012, realizzata in occasione della diffusione dei dati Istat sul commercio extracomunitario. Si tratta di un risultato che conferma il grande potenziale di crescita del Made in Italy sul mercato asiatico dove le esportazioni di vino sono aumentate del 23 per cento in Giappone.
Nel 2011 le esportazioni di vino italiano in Cina avevano già raggiunto il valore record di 67 milioni di euro anche se i francesi restano i più grandi fornitori. Oltre la metà del fatturato delle aziende vitivinicole italiane viene realizzato all’estero dove si registra complessivamente un aumento medio in valore del 7 per cento.
La metà delle esportazioni è diretta nell’Unione europea, con la Germania (+11 per cento export) in testa tra i paesi comunitari che apprezzano il vino Made in Italy seguita dalla Gran Bretagna (+16 per cento export). Poco meno di un quarto del fatturato estero è stato però ottenuto negli Stati Uniti con un aumento in valore del 3 per cento nel 2011.