Il Grisara di Roberto Ceraudo fa il bis. L’azienda agricola di Strongoli (Crotone) conquista l’ambito riconoscimento, i Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia 2015, ancora con il bianco Val di Neto Igt, dall’autoctono pecorello in purezza. Colore giallo paglierino, profumo fragrante floreale, che ricorda i fiori di campo e la mela verde con note agrumate, sapore fresco, morbido e persistente, il Grisara è ottenuto dalle uve coltivate in vigneti collinari, tra i 60 e i 100 mt. sul livello del mare. Si sposa con pietanze che richiedono un bianco dalla spiccata personalità e a base di carni bianche.

L’azienda si estende su 60 ettari, tutti convertiti al biologico, di cui 20 coltivati a vigneti, con una produzione potenziale di 500 quintali di vino; e 38 a uliveti, per un totale di 7.400 piante e un potenziale produttivo di 400 quintali di olio. I vitigni impiegati per la produzione di diverse etichette sono gaglioppo, cabernet sauvignon, greco nero, magliocco per i vini rossi; il gaglioppo per i rosati, pecorello, greco bianco, mantonico e chardonnay per i bianchi. Dalle autoctone carolea e tonda di Strongoli il frantoio produce un extravergine di qualità dal gusto deciso e leggermente piccante.

All’ospitalità agrituristica sono adibite costruzioni rurali in pietra ristrutturate e trasformate in 10 appartamenti per un totale di 30 posti letto. Fiore all’occhiello è il ristorante Dattilo, aperto nel 2003 e dal 2011 stella Michelin, gestito dalla giovane chef Caterina Ceraudo (***in foto). Propone cucina calabrese moderna e rivisitata, che valorizza i prodotti aziendali con interessanti abbinamenti.

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