Solo al pensiero che la carta possa essere ottenuta dalla pietra, sembra già di percepire il suono stridente della penna a contatto col foglio, ma non è così. Repap, il cui nome nasce dall’inversione delle lettere della parola Paper, è l’ultima trovata di Ogami, primo brand del gruppo Cartorama, che sfida il mercato con un tipo di carta totalmente innovativo: la carta di pietra.

Per la sua produzione non occorrono alberi, perché è costituita da un 80% di residui di materiali edili ridotti in polvere e mischiati con un altro 20% di resine atossiche 100% riciclabili e biodegradabili. Al tatto è morbidissima, la penna scivola sul foglio ed è di una qualità resistente ed impermeabile.

 

Attualmente Repap è utilizzata per una linea di taccuini, il cui nome è Quotes, dedicata per lo più ad un pubblico adulto. Sulle copertine disponibili non ci sono pupazzetti o disegni, bensì figure geometriche nei colori primari sviluppate con la direzione creativa di Paolo Frello, Matteo Carruba e Angelo Tomasoni. Su ogni taccuino si alternano disegni e citazioni diverse, come quella di Miguel De Cervantes “Facts are the enemy of truth”, scelta anche per la campagna pubblicitaria realizzata da Douglas Kirkland.

I formati disponibili sono tre: piccolo, medio e grande e il costo varia dai 5 agli 8 euro, sicuramente un costo più elevato rispetto ai normali quaderni, ma la trovata di tali idee fa riflettere molto. E’ la dimostrazione che il rispetto verso la natura sta diventando una consapevolezza sempre più comune e che se solo lo si volesse davvero, non sarebbe più necessario sacrificare tanti alberi per la produzione della carta.

Per maggiori informazioni: www.repap.it.

 

Federica Caiazzo

 

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