La nostra società viene definita “opulenta”. Oggi si sceglie in base all’informazione fornita dai media, la televisione, i giornali le riviste spesso danno informazione distorta, come per es. l’olio di semi è più leggero e meno calorico dell’olio di oliva, invece non è cosi oppure le merendine preconfezionate ricche di cioccolato a colazione per i bambini.

I messaggi televisivi promuovono il prodotto con segnali accattivanti, che spingono il consumatore a comprare senza riflettere.

In base al buon senso occorre riflettere che il nostro corpo è in salute in base a come si nutre e di quanto mangia nella giornata.

Il famoso filosofo Feuerbach diceva “L’uomo è ciò che mangia” quindi il consumatore deve prima di tutto imparare a conoscere cosa sono i nutrienti degli alimenti ed il ruolo che svolgono nel nostro corpo ossia proteine, carboidrati, grassi, vitamine e Sali minerali.

Essendo la nostra società disorientata si possono osservare due comportamenti opposti. Si esagera, ricercando emozioni nel cibo e cadendo nell’eccesso, oppure ci si priva del cibo come sacrificio.

Alcuni dati statistici forniscono notizie documentate evidenziando che gli Italiani non mangiano equilibrato e la nostra popolazione si nutre in modo eccessivamente calorico.

Il sovrappeso è considerato un problema sociale e l’obesità causa malattie cardiorespiratorie, patologie metaboliche come colesterolo, diabete e ipertensione, problemi all’apparato scheletrico e malattie degenerative. Il nemico è comunque l’eccesso di grassi animali che alterano la qualità della nostra vita.

Oggi si è sviluppata una moda di ricerca itinerante di alimentazione corretta, di cibo sano, di bontà tipiche. In questi ultimi anni si registra un ritorno ai cibi della tradizione, al mangiare semplice, il cui sapore sempre genuino si contrappone al sapore standardizzato dei cibi prodotti industrialmente.

Si è proposta una nuova coscienza salutista che ha portato a una maturità il consumatore. Da diversi anni in tutto il mondo per risolvere il problema dell’obesità, è di moda fare “Diete fai da te” a basso contenuto di carboidrati e sono ormai milioni le persone che la seguono senza opportuni controlli medici.

Questo può rappresentare un regime alimentare efficace con effetto dimagrante immediato ma non è duraturo nel tempo, perché i danni si intravedono gradualmente soprattutto a causa dell’assunzione di grandi quantità di proteine, presenti nei cibi scelti durante la dieta.

Molto spesso ridurre drasticamente i carboidrati significa tagliare le calorie più importanti per affrontare la giornata e questo può avere conseguenze metaboliche e crollo del fisico. L’atteggiamento di scartare gli alimenti ricchi di carboidrati viene considerato una difesa contro il nemico da evitare che fa ingrassare. Questo nasce da un concetto psicologico gravemente sbagliato rispetto all’alimentazione, perché non esistono nemici, ma solo poca informazione all’ Educazione Alimentare.

L’alimentazione Mediterranea è uno stile alimentare considerato tra i più sani tra quelli esistenti e che si ispira alle tradizioni alimentari dei Paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo. E’ un regime che facilita il mantenimento del peso corporeo adeguato, fatto di alimenti che permettono di sentirsi sazi senza eccedere con quantità eccessive di grassi.

Una Dieta che permette al nostro corpo di ricere in maniera equilibrata tutte la calorie giornaliere con circa il 55% di Carboidrati, il 25% di Grassi ed il 15% di Proteine. I suoi punti cardine sono un maggiore consumo di proteine vegetali rispetto a quelle animali come consumo di cibi come pane e pasta, meglio ancora se integrali; una scelta settimanale di vari tipi di legumi, una riduzione dei grassi saturi, una giusta quantità di prodotti di carne rossa e bianca, uova, latticini e pesce che si integrano in un regime alimentare equilibrato, adatto a ogni età.

Importante il consumo di frutta e verdura nell’apporto di vitamine, sali minerali e fibre, alimenti ricchi di biomolecole antiossidanti e l’impiego dell’olio di oliva, il cui uso previene il formarsi del colesterolo cattivo. Alla luce di questi vantaggi, possiamo sicuramente definire la Dieta Mediterranea, un’alleata per la nostra salute.

dott.ssa Patrizia Zinno

Nutrizionista

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