TORRE DEL GRECO (NA). Il pomodorino del piennolo è il frutto della terra vesuviana che più di tutti ne interpreta la forza, la vivacità e l’esuberanza.

Terra nera fertile e generosa, genera una ricchezza di biodiversità agricola unica, dove tutto ciò che si coltiva ha un sapore straordinario.

Il pomodorino del piennolo dà il massimo in termini di gusto e di caratteristiche organolettiche, con la sua buccia coriacea e la polpa soda può essere conservato sui tipici piennoli dalla raccolta estiva fino a febbraio inoltrato.

La famiglia Di Giacomo è specializzata nella produzione del pomodorino dal pizzo pronunciato e Angelo rappresenta la quinta generazione.

Con lui l’azienda fa un notevole passo in avanti e prende il nome di Giolì. Sono custodi del seme, vuol dire che da diverse generazioni riproducono in proprio i semi delle preziose piantine che trapiantano di anno in anno. Inoltre è stata loro riconosciuta una varietà propria, selezionata e riprodotta nel tempo con competenza e passione.

In cucina si rivela un prodotto straordinario, molto versatile, capace di dare la spinta giusta ai piatti o alle pizze. Chef e pizzaioli amano moltissimo questo prodotto e ne sono diventati importanti ambasciatori in Italia e nel mondo.

Mercoledì 15 novembre alle ore 13 Mariano Panariello nel suo bellissimo San Pietro Bistrot del Mare a Torre del Greco, con vista mozzafiato sul Golfo di Napoli, interpreta il pomodorino Giolì sia rosso che giallo con una serie di piatti e pizze, essendo un fan sfegatato di questo pomo dorato.

San Pietro Bistrot del Mare è stato inaugurato ad aprile 2016 dai giovani fratelli Antonio e Mariano Panariello specializzati nella cucina di mare e nel buon pescato della costa campana.

In abbinamento ai piatti le birre artigianali del Birrificio VentiTRE, altra piccola impresa virtuosa dei tre giovani soci Jacopo, Jenni e Clementina a Grottaminarda, in Irpinia. Acqua delle sorgenti irpine, pregiata, abbondante e stabile nel tempo sono un valore aggiunto importante.

La birra VentiTRE, realmente artigianale, è prodotta nel modo più naturale possibile, nel rispetto del prodotto e delle materie prime utilizzate, del consumatore e dell’ambiente. Per questi motivi le birre non subiscono processi di filtraggio o pastorizzazione e sono realizzate impiegando esclusivamente prodotti selezionati quali malti e luppoli di assoluta qualità. All’interno del laboratorio il 100% del ciclo produttivo avviene utilizzando esclusivamente fonti energetiche ecosostenibili.

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