EBOLI (SA) 10 caseifici, sparsi tra il salernitano ed il casertano, scelti a rappresentare un prodotto amato in tutto il mondo. La mozzarella di bufala scende in campo e gareggia in una degustazione alla cieca. 6 gli esperti degustatori, tra giornalisti, tecnici e produttori, che hanno analizzato con golosa meticolosità le caratteristiche di ogni produzione durante la seconda serata della settima edizione di Pianeta Bufala.

“Possiamo cercare di essere oggettivi, ma il gusto è qualcosa di personale ed imprescindibile dalla propria storia culinaria”, sottolinea Raffaele Vitale, chef e direttore gastronomico di Pianeta Bufala.

Ma è pur vero che si è notato quanto il “gusto” sia un concetto “liquido”, che si muove e muta anche in base alle generazioni. Oggi la mozzarella la si cerca più leggera, meno consistente, difficile che la scelta sia condivisa da chi è abituato allo stile anni 80. Per non parlare delle differenze evidenti nella lavorazione, che vengono fuori e sono chiare anche per il consumatore più distratto. La mozzarella di bufala salernitana – a differenza della casertana – è meno saporita, dalla consistenza meno serrata.

“Ma queste differenze non dividono, anzi, rendono il panorama più complesso e variegato”, spiega il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Guido Arzano. “Nonostante la presenza di alcuni imprenditori che non lavorano secondo le norme e la correttezza, il mondo lattiero-caseario è sano e non conosce crisi”.

Alla fine della degustazione, guidata da Vincenzo Pagano di Scatti di Gusto, a trionfare un podio variegato per territorio e lavorazioni.

Al primo posto svetta il giovanissimo Caseificio Altieri di Eboli (SA), lo segue al secondo posto La Marchesa di Teverola (CE) ed al terzo lo storico riferimento di Vannulo a Capaccio (SA).

PIANETA BUFALA

Non è mancato, sul palco-cucina della kermesse, il cooking show condotto dalla giornalista enogastronomica Antonella Petitti. Ospite d’onore un giovane talento della cucina campana, Lorenzo Montoro. Dopo un intenso percorso formativo che lo ha portato dalla Costa d’Amalfi a Firenze, oggi è a Nocera Inferiore il suo quartier generale, vicino alla propria terra natìa: Sarno.

Dall’Osteria al Paese lui sperimenta e racconta un territorio complesso, poco amato dai media (se non nella cronaca), ma ancora ricchissimo di produzioni orto-frutticole di grande rilievo. Materia prima, tecnica e tecnologia: sembrano essere queste le parole d’ordine per la nuova generazione di chef.

Ed è proprio in nome di questi principi che stanno cambiando in meglio la cucina italiana, che Lorenzo Montoro ha sorpreso e deliziato con un panino d’autore, realizzato in onore del tema della kermesse: lo street food. Un pan di ricotta farcito con carne di bufalo (prima marinata e poi leggermente affumicata nel fieno), crema di pomodori San Marzano e misticanza: il suo modo di celebrare il mondo della bufala.

Pianeta Bufala
12/15 giugno 2014
Piazza della Repubblica – Eboli (SA)

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here