Per i veri intenditori o i semplici wine-lovers ecco ripresentarsi anche quest’anno l’evento nazionale “Cantine Aperte” (www.movimentoturismovino.it). Il 24-25 maggio sarà possibile entrare nelle cantine convenzionate alla scoperta di piccoli vigneti e di grandi vignaioli e, con un po’ di fortuna, anche assaggiare le loro creazioni in anteprima.
Natura, tradizione e passione: questa è l’occasione per scoprire la Sicilia e il suo famoso Nero d’Avola. Questa tipologia di vite era famosa già alla fine dell‘800. Veniva coltivata nel territorio siracusano e, in particolare, in quello compreso tra Noto e Pachino, e i vini rossi così prodotti erano molto richiesti dai commercianti francesi, che li usavano per dare colore e corposità ai loro vini. Così il Nero d’Avola è stato per secoli utilizzato come vino da taglio anche per altri famosi vini siciliani.
Dopo la metà del 1900 il Nero d’Avola inizia a essere valorizzato, tanto che oggi in Sicilia circa 12.000 ettari di terreno vengono dedicati a questa vitigno e il territorio privilegiato per la coltivazione rimane sempre quello compreso tra le località di Eloro, Pachino e Noto, dove il vino si distingue per una maggior finezza al palato e spiccati sentori di frutta. Possiamo veramente dire che il Nero d’avola è oggi il principe dei vini siciliani.
“Cantine Aperte” rappresenta così l’occasione per visitare i caratteristici filari ad alberello o a spalliera, per degustare del buon vino e anche i prodotti tipici del territorio. Consiglio allora per l’occasione di visitare due aziende note sul territorio siracusano e che producono ancora oggi con passione una serie di vini siciliani:
il Feudo Ramaddini situato nelle vicinanze di Marzamemi e le Cantine Gulino a Siracusa.
Allora che aspettate? Contattate le cantine di vostro interesse e prenotatevi subito per provare questa esperienza indimenticabile.
Marilina Roccasalva
blogger Myhomesiracusa.wordpress.com