ISTANBUL (TURCHIA). Verso la fine del XVI secolo un viaggiatore inglese di passaggio ad Istanbul rimase incuriosito dal fatto che nel centro della città gli abitanti si procuravano l’acqua potabile semplicemente calando dei secchi all’interno di buche che si trovavano sulla strada.

Volendo capire meglio la faccenda scoprì uno dei monumenti più stupefacenti della città, lo Yerebatan Seray, la cosiddetta Cisterna-Basilica, costruita dall’imperatore Giustiniano nel VI secolo d.C, per alimentare il palazzo reale con una riserva di ben 80.000 metri cubi d’acqua a 25 metri di profondità.

La volta è sostenuta da ben 336 colonne con capitelli, illuminati da sapienti giochi di luce che lasciano letteralmente senza fiato.

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