Si chiama “TerraXChange” il nuovo sito dedicato ai contadini e non solo a chi lavora in agricoltura, ma anche per chi usa l’agricoltura come sistema di relazioni e legami umani. Creato da Marco Tacconi, giovane laureato in agricoltura presso l’università di Milano.
L’autore è partito ad osservare la situazione evidente. Secondo Tacconi l’Italia è un paese pieno di terreni agricoli incolti che nessuno utilizza più, ma anche di molti giovani che decidono di tornare al lavoro della terra ed è partito dal contatto della domanda con l’offerta.
Da qui la creazione del sito, un vero social network che fa conoscere a chi vuole coltivare terreni ma non lo possiede, quei terreni inutilizzati da chi invece li possidie. Un sito ricco di informazioni ma anche di numerosi profili e foto, con una mappa interattiva dei terreni italiani da coltivare. Il vero motore del sito è il dialogo tra i proprietari che online pubblicano i dettagli e le loro foto e gli appassionati che si offrono per poterli coltivare. Alla fine una parte del raccolto finisce ai proprietari e un’altra al coltivatore. Dunque, contadini e proprietari si dividono il raccolto mentre il sito venderà la parte che gli spetta con un commercio online.
Un sito nuovo, giovane e innovativo ma soprattutto molto visualizzato in cui si fondono ideale e reale, lavoro e passione, proprio ciò che ha motivato il team del neo laureato e dei suoi compagni. “C’è la crisi, è vero: ma soprattutto c’è la soddisfazione di lavorare a un prodotto dall’inizio alla fine, dal seme alla tavola”, dice Tacconi e come dargli torto visti i risultati.
Maria Rosaria Mandiello