Se l’antico adagio recita: “una mela al giorno toglie il medico di torno!” per i calcoli renali basta mezzo bicchiere di limone al giorno per combatterli. Facile ma efficace. Ad affermarlo è uno studio condotto dai medici degli Ospedali riuniti di Bergamo in collaborazione con l’Istituto Mario Negri e il Consorzio del limone di Siracusa (prodotto IGP).

Il limone contiene 42,9 grammi di citrato per chilo ed è l’agrume più ricco di questa sostanza che previene la precipitazione del calcio nelle urine, alla base della formazione dei calcoli. Un rimedio naturale, che a differenza dei farmaci tradizionali non ha controindicazioni. Ma attenzione ai problemi di gastrite o reflusso gastroesofageo, il limone potrebbe aumentare questi disturbi.

E’ possibile adottare una strategia: diluire il succo con acqua per attenuare il grado di acidità. Il consumo di agrumi, primo fra tutti il limone, deve essere accompagnato da una dieta specifica. Non optate per i cibi pronti e per le troppe proteine animali che favoriscono l’aumento di acido urico nell’organismo.

Moderazione con il sale e preferite un’alimentazione sana che contenga molta acqua e una moderata attività fisica. La sedentarietà è un’alleata dei calcolosi renali: se non viene stimolato il flusso sanguigno nei reni, si può aumentare il processo di infiammazione che causa dei terribili dolori che vanno sotto il nome di dolori “da colica”. Naturalmente è sempre bene consultarsi con un medico e diffidare dai “consigli della vicina” o di “chi ne soffre già”, ricordate che ogni caso è un caso a sé.

Maria Rosaria Mandiello

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